Canva down, boom di segnalazioni in tutta Italia. Cosa sta succedendo e le alternative per lavorare
Mattinata difficile per i creativi digitali. Dalle 8 di oggi, 20 ottobre, migliaia di utenti di Canva stanno segnalando malfunzionamenti e blocchi durante l’utilizzo della piattaforma di grafica online più popolare al mondo. Secondo i dati raccolti da Down Detector, il portale che monitora le interruzioni dei principali servizi web, in meno di un’ora le segnalazioni sono schizzate alle stelle. C’è chi non riesce ad accedere al sito, chi non può salvare o scaricare i propri progetti e chi lamenta crash improvvisi in fase di modifica dei file.
Sui social, l’hashtag #CanvaDown è subito diventato di tendenza. “Non riesco nemmeno ad aprire la dashboard”, scrive un utente su X (ex Twitter). “Tutto bloccato da un’ora, e ho una consegna urgente”, si sfoga un’altra.
Server in tilt o problemi tecnici più seri?
Al momento Canva non ha ancora rilasciato comunicazioni ufficiali, ma il blackout sembra legato a un sovraccarico dei server, una situazione già vista in passato quando la piattaforma ha dovuto gestire milioni di accessi simultanei. È probabile che l’interruzione riguardi soprattutto l’Europa, con un picco di segnalazioni provenienti da Italia, Spagna e Germania. In alcune zone, il sito si apre ma non consente di scaricare i progetti; in altre, invece, non si carica affatto.
Gli esperti ipotizzano un problema temporaneo di rete o un aggiornamento dei sistemi in corso. Ma per chi lavora nel mondo del design digitale, la paralisi di Canva è un vero e proprio incubo.
Gli utenti in tilt: “Tutto bloccato, non posso consegnare i lavori”
Mentre i tecnici cercano di risolvere il guasto, la community è in subbuglio. “Non riesco a scaricare i file da stamattina”, scrive un graphic designer su un forum dedicato. “Ogni volta che provo a salvare un progetto, mi butta fuori”, denuncia un altro. Nel giro di poche ore, le segnalazioni su Down Detector hanno superato quota 10.000, con la maggior parte dei problemi concentrata sul caricamento dei progetti (65%) e sul download dei file (25%). Eppure, nonostante la portata del disservizio, Canva mantiene il silenzio. Nessun avviso, nessun tweet, nessun aggiornamento sulla pagina ufficiale. Una scelta che non piace agli utenti, che chiedono più trasparenza in casi come questo.
Alternative a Canva: cosa usare quando la piattaforma non va
Per chi ha scadenze imminenti, la parola d’ordine è trovare alternative subito. E in rete non mancano opzioni valide per sostituire, almeno temporaneamente, il colosso australiano. Una delle più affidabili è Gimp, un software gratuito e open source per l’editing di immagini, disponibile su Windows, macOS e Linux. È uno strumento potente, perfetto per chi si occupa di fotografia, illustrazione o grafica pubblicitaria. Chi cerca un’app più “leggera” e social-friendly può invece provare Promeo, che offre milioni di immagini e video royalty-free, con template già pronti per reel, storie e post. È l’alternativa ideale per creator e content manager sempre di corsa.
Un’altra soluzione interessante è PhotoPea, una versione web di Photoshop, accessibile da browser e senza installazione. Il suo punto forte è la compatibilità con i formati PSD, XCF e Sketch, rendendolo utile anche per i professionisti. Infine, per chi lavora in team, Lunacy rappresenta una scelta innovativa: gratuita (con alcune funzioni premium), permette di collaborare in tempo reale con altri utenti e di esportare rapidamente i progetti.
#Canvadown: il prezzo del successo
Il boom globale di Canva, che conta ormai oltre 200 milioni di utenti attivi, sembra diventato un’arma a doppio taglio. La piattaforma, nata come strumento “leggero” per la grafica accessibile a tutti, oggi è una macchina gigantesca che deve reggere un traffico colossale, con milioni di accessi contemporanei.
Proprio questo, secondo diversi analisti, sarebbe il motivo dei frequenti rallentamenti e blackout, che si ripetono ormai ogni pochi mesi. Anche a marzo e luglio 2024 si erano registrati disservizi simili, sempre concentrati nelle ore di punta. Ogni volta, Canva promette miglioramenti strutturali. Ma episodi come quello di oggi mostrano che la domanda cresce più velocemente della capacità dei server.
Attesa per il ritorno alla normalità
Intanto, sul fronte operativo, si segnalano lievi miglioramenti: alcuni utenti riescono ad accedere, ma le funzioni di salvataggio e download continuano a non rispondere. Segno che il team tecnico sta lavorando, ma la piena operatività non è ancora ripristinata. Chi vive di grafica, nel frattempo, incrocia le dita. “Canva è la mia scrivania digitale – scrive una designer romana – quando si blocca è come restare senza corrente”. Un sentimento condiviso da molti freelance e agenzie, che da ore aspettano solo una cosa: vedere di nuovo quella schermata bianca con il logo colorato tornare a funzionare.