Capodanno 2026, Roma conferma lo stop ai botti: multe fino a 500 euro

botti di capodanno

Anche per il Capodanno 2026 a Roma scatterà il divieto assoluto di botti e fuochi d’artificio, una misura confermata dall’amministrazione comunale per tutelare sicurezza, salute pubblica e ambiente durante le festività di fine anno.

Il Comune di Roma Capitale ha ribadito anche quest’anno lo stop all’utilizzo di materiale esplodente, petardi, botti, razzi e artifici pirotecnici in occasione dei festeggiamenti di Capodanno. La decisione nasce dall’esigenza di garantire la sicurezza urbana, proteggere l’incolumità fisica delle persone, salvaguardare gli animali domestici e selvatici e difendere il patrimonio culturale, storico e ambientale della città.

Il divieto è stato disposto con Ordinanza del Sindaco n. 188 del 30 dicembre 2025, firmata dal sindaco Roberto Gualtieri, e tiene conto dei rischi concreti legati all’uso incontrollato di fuochi pirotecnici, frequentemente causa di incidenti, lesioni anche gravi, danneggiamenti a beni pubblici e privati, oltre a forti ripercussioni sugli animali, spesso spaventati dai rumori improvvisi.

Date, orari, materiali vietati e sanzioni

Il divieto di botti a Capodanno 2026 sarà in vigore dalle ore 00:01 del 31 dicembre 2025 fino alle ore 24:00 del 6 gennaio 2026 su tutto il territorio comunale. Durante questo periodo sarà vietato utilizzare qualsiasi artificio pirotecnico con effetto sonoro, infiammabile o esplodente, anche se di libera vendita, sia in luoghi pubblici sia in aree private qualora gli effetti possano ricadere su spazi pubblici o su proprietà di terzi.

Restano invece consentiti esclusivamente alcuni articoli a basso impatto, espressamente previsti dalla normativa nazionale, come fontane, bengala, bottigliette a strappo lancia coriandoli, fontane per torte, bacchette scintillanti, trottole, girandole e palline luminose, oltre ad altri materiali ammessi dal Decreto Legislativo 29 luglio 2015 n. 123.

L’inosservanza dell’ordinanza comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro, oltre al sequestro del materiale pirotecnico utilizzato illegalmente. Restano inoltre valide eventuali sanzioni più gravi previste dalla normativa vigente nei casi di maggiore pericolosità o danni a persone, animali o cose.