Carceri, sovraffollamento e carenza di personale: appello al Governo

Carceri italiani sotto la lente d’ingrandimento. La Confederazione Sindacati Penitenziari (Con.Si.Pe), guidata da Mimmo Nicotra, ha espresso apprezzamento per le iniziative della Camera Penale di Roma e del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati, emerse durante l’incontro del 5 settembre presso la Casa Circondariale di Regina Coeli.
Sovraffollamento e carenze strutturali
Le criticità sollevate dagli avvocati – lunghe attese per i colloqui, sospensione dei videocolloqui difensivi e rallentamenti burocratici – sono considerate una conseguenza diretta di un sistema segnato dal sovraffollamento e dalla carenza cronica di personale della Polizia Penitenziaria.

Gli agenti operano in condizioni di forte stress, con organici insufficienti ed equipaggiamenti spesso inadeguati, fattori che rendono sempre più difficile garantire sicurezza, efficienza e tutela dei diritti all’interno degli istituti.
Con.Si.Pe: appello al Governo
La Con.Si.Pe si dice pienamente allineata alle preoccupazioni espresse dall’avvocatura e sollecita il Governo e l’Amministrazione Penitenziaria ad adottare riforme mirate e investimenti concreti. L’obiettivo è duplice: tutelare la dignità della professione legale e migliorare le condizioni di lavoro della Polizia Penitenziaria, oggi al limite della sostenibilità.
La “Giornata in Blu” del 25 settembre
Per tenere alta l’attenzione sul tema, il sindacato annuncia una mobilitazione: il 25 settembre, in occasione della “Giornata in Blu”, una delegazione della Con.Si.Pe sarà presente davanti al carcere di Regina Coeli. In contemporanea, iniziative analoghe si svolgeranno davanti a tutti i Provveditorati italiani, a testimonianza dell’urgenza di un’azione concreta e coordinata.
Senza interventi immediati e strutturali, il sistema penitenziario rischia di collassare, compromettendo diritti, sicurezza e dignità sia dei detenuti che degli operatori.