Caretta caretta: dove e quando schiuderanno i nidi del Lazio

Quest’anno le spiagge del Lazio sono da record per quanto riguarda i nidi di tartaruga Caretta caretta. Sono ben 20 i nidi registrati finora dalla rete regionale Tartalazio, mai così tanti nella nostra regione. Ma quando schiuderanno? E sarà possibile assistere alla meravigliosa corsa nei piccoli carapaci appena nati verso il mare? La risposta è assolutamente sì, ma rispettando alcune piccole regole per non disturbare i piccoli.
La grande attesa
Innanzitutto è importante sapere che lo sviluppo delle uova dura all’incirca 52/60 giorni quindi non è possibile avere una data precisa, ma un range di circa una settimana.

In questi ultimi giorni per i volontari di Tartalazio parte l’ultima fase della macchina organizzativa: la messa in sicurezza del tratto di spiaggia e la veglia 24 ore su 24 – giorno e notte – sul nido in attesa che i gusci si aprano.
Una volta emersi dalla sabbia i piccoli esemplari vengono contati e misurati, poi tornano liberi e inizia l’emozionante corsa verso il mare.
È uno spettacolo unico ed eccezionale a cui è possibile assistere ma è fondamentale non disturbare le tartarughe. In queste primissimi momenti di vita gli esemplari ricevono un imprinting naturale che li spingerà decenni dopo a tornare a tornare nella stessa zona per deporre le loro uova e continuare, così, il ciclo vitale.
Per non disturbare gli animali in questo processo, è fondamentale evitare forti rumori e soprattutto evitare di utilizzare i flash dei telefoni mentre si fanno foto o video.
Alcuni consigli
Appena si avvista una tartaruga sulla spiaggia, bisogna subito chiamare il numero1530, attivo 24 ore su 24. È fondamentale mantenersi a distanza perché se la tartaruga si sente disturbata, può decidere di cambiare spiaggia e non deporre più le uova.
Ovviamente si può guardare ma a distanza. È possibile scatta refoto o registrare video, ma mai con il flash: le luci forti sono una fonte di stress, sia per gli adulti che per i piccoli. Le tartarughe non sono abituate al contatto con gli esseri umani, quindi invadere i loro spazi può farle fuggire e abbandonare la nidificazione.
Quando e dove
Quindi quali sono i prossimi appuntamenti? Innanzitutto bisogna sapere che la schiusa avviene quasi sempre nelle ore dal tramonto all’alba.
Nei prossimi giorni sono previste le nascite in diverse località eccezionali del Lazio tra la provincia di Latina ed il litorale di Roma. Alcuni dei nidi sono stati trasportati all’interno della Tenuta Presidenziale di Castelporziano per metterli al sicuro da situazioni potenzialmente pericolose per lo sviluppo degli embrioni. In questi casi, ovviamente, l’accesso è ristretto agli “addetti ai lavori”, per motivi di sicurezza.
La scorsa settimana si sono già concluse le avventure di due nidi deposti a San Felice Circeo e Sabaudia con ottime percentuali di schiusa.
Un’altra schiusa è prevista per la prossima settimana a Sabaudia, in una località difficilmente accessibile al pubblico. Invece dalla prossima settimana sarà il momento della provincia di Latina con una schiusa vicina a Capo Portiere e, più avanti, una vicino allo stabilimento Maracanà e una a San Felice Circeo.
Come collaborare
Per i volontari di Tartalazio il conto alla rovescia è già iniziato. Bisogna aspettare pazientemente che la natura regali il suo spettacolo. Se si vuole collaborare alla sorveglianza dei nidi è possibile scrivere a TartaLazio@regione.lazio.it chiedendo di poter partecipare alle attività organizzate dalla Rete Regionale.