Carlo Calenda “mena” sempre su Pd e governo

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Bella gratitudine quella di Carlo Calenda, europarlamentare grazie al Pd. Da un po’ di tempo non fa che attaccare il Pd, dal pulpito del suo partitello Azione, che verosimilmente non si presenterà mai da nessuna parte. Adesso nel suo iper attivismo sta mettendo becco nelle prossime elezioni comunali di Roma. Andando addirittura a ripescare la mancata candidatura della giornalista Federica Angeli in favore del ministro Gualtieri. Comunque, per Roma, Calenda sostiene che il Pd farà un’alleanza coi 5stelle, come nel governo, e che lui non ci starà. Non sappiamo quest’ultima notizia a chi possa interessare, comunque l’ha detto.

Calenda spara a zero su tutto il Pd

Proprio due giorni fa si twitter Calenda se la è presa col segretario del Pd Nicola Zingaretti, in merito al suo (di Zingaretti) cosiddetto “piano la rinascita”. “Non sono proposte Nicola, sono buone intenzioni. Esiste una differenza sostanziale tra le une e le altre. E in quella differenza c’è la ragione per cui i provvedimenti economici non stanno funzionando”. E poco prima se la era presa anche con Dario Franceschini, sempre a proposito del Campidoglio. “Dario Franceschini è chiaro. Quella tra Pd e M5S non è un’alleanza tattica ma strategica. Non serve per disarcionare Salvini, ma per costruire un nuovo polo che io considero populista. Azione è e sarà alternativa a questo polo e a quello sovranista”, ha scritto su twitter. “Bum!”, potremmo rispondere noi e il cittadini romani.

Solo Giachetti lo sostiene

Calenda non è simpatico a molti. Non ai grillini, non al Pd, non al centrodestra. L’unico che lo caldeggia come candidato sindaco di Roma è un altro ex candidato sindaco sconfitto, Roberto Giachetti. E questo davvero non ci sembra di buon auspicio. ”Virginia Raggi ricandidata a Sindaco di Roma? Noi di Italia Viva non la appoggiamo sicuramente. Io come candidato a Roma vorrei vedere Carlo Calenda, lui sarebbe perfetto, sia come candidato che come sindaco”. E questo nonostante le parole non certo benevole che Calenda ha avuto pochi giorni fa nei confronti di Matteo Renzi. Anche Giachetti vuol vedere il Pd perdere ancora.

Critiche anche sul governo per mettersi in mostra

E anche col governo Calenda non si attira simpatie. “A parte l’idiozia della proposta, ma se dovete proprio farlo metteteci i navigator porcaccio Giuda, e formate quelli del Rdc! Questo Paese sta diventando un pozzo di assistenzialismo ebete e scellerato. Chi lavora, studia, produce e fatica scapperà a gambe levate”. Così infatto ha detto il leader di Azione commentando la scelta del governo di reclutare 60 mila assistenti civici che aiuteranno a vigilare sulla fase 2. E aggiunge: “”La guardia civica va bene per il Venezuela. Tridico non ci ha inondato di soldi, Boccia non ha speso 1 euro dei fondi europei e Arcuri ha fallito. Messaggi paternalistici da questi 3 incapaci sono inaccettabili. Fate il vostro lavoro. Gli italiani hanno fatto il loro”. E conclude: “Lo avesse proposto Salvini sareste tutti in piazza. Sardine comprese. Avete perso ogni oggettività e ritegno”, aggiunge in un altro tweet il leader di Azione.