Caro-carburanti quando gli italiani viaggiano: arrivano i controlli delle Fiamme Gialle

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Offensiva delle Fiamme Gialle contro gli aumenti ingiustificati dei carburanti, guarda caso proprio quando gli italiani partono per le vacanze estive. La stessa vergogna capita puntualmente ogni anno. Intensificati infatti i controlli della Guardia di Finanza sulla trasparenza dei prezzi dei carburanti. Nel periodo dal 31 luglio al 3 agosto, i Reparti della Finanza hanno intensificato, sull’intero territorio nazionale, i controlli in materia di trasparenza dei prezzi di carburanti praticati al consumo.

Centinaia le violazioni contestate

I finanzieri hanno eseguito 234 controlli, 22 nei confronti di impianti autostradali e 212 a distributori della rete stradale. Sono 240 le violazioni complessivamente contestate: in 126 casi è stata riscontrata la mancata o difforme esposizione dei prezzi praticati rispetto a quelli indicati. Sono 114, invece, le irregolarità rilevate in materia di obbligo di comunicazione dei prezzi al Ministero delle imprese e del made in Italy.

L’Unione consumatori: ma i prezzi aumentano ancora

Intanto l’Unione consumatori critica il recente provvedimento del governo.  “Se l’esposizione dei prezzi medi presso i distributori doveva servire a ridurre i prezzi o quanto meno a mitigarne l’aumento, allora è stato un fallimento. Il prezzo medio in autostrada della benzina self ha raggiunto oggi i 2 euro esatti, mentre il 1° agosto, il primo giorno di entrata in vigore dell’obbligo di esposizione, era pari a 1,984 euro. Insomma, in appena 4 giorni c’è stato un rincaro di 1,6 cent al litro, pari a 80 centesimi per un pieno di 50 litri.

Il Lazio la regione con più rincari

Va ancora peggio per il gasolio. In autostrada il prezzo, sempre in modalità self, passa da 1,854 del 1° agosto a 1,886 euro al litro, con un balzo di 3,2 cent al litro, pari a 1,60 euro a rifornimento”. Lo afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale Consumatori. Rispetto alle regioni, secondo l’Unione Nazionale Consumatori sui dati medi del Mimit, è il Lazio la regione più cattiva in termini di incremento di prezzo, con un rialzo dal 1° agosto di 1,9 cent per un litro di benzina self, pari quasi a 1 euro (95 cent) per un rifornimento.