CasaPound: chiusure e coprifuoco non funzionano, riaprire per vivere (video)

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Archiviata la grancassa giornalistica di regime sulle presunte responsabilità di CasaPound nei disordini nelle manifestazioni romane , il movimento torna in azione. “Aprire senza condizioni”. Questo lo slogan per la nuova campagna lanciato da CasaPound Italia contro le misure restrittive del Governo. Affisso su uno striscione a Torino davanti alla stazione Porta Nuova, a Settimo Torinese e a Chivasso, oltre che nelle principali piazze di più di 100 città italiane, Roma compresa. “È ormai sotto gli occhi di tutti – spiega Casapound – che il sistema di chiusure, coprifuoco e restrizioni degli spostamenti non sta funzionando per arginare l’emergenza sanitaria e, al contrario, sta creando una seconda emergenza, economica e sociale.

CasaPound: serve un concreto ritorno al lavoro

L’unica strada percorribile è un programma di aperture che consenta a tutti i settori un reale e concreto ritorno al lavoro. I ristori non bastano ed è sempre più necessario scongiurare un definitivo tracollo economico del paese”. “Questo non significa un ‘tana libera tutti’ – sostiene il movimento -. Ma un ritorno a semplici regole che avevano permesso durante l’estate di riaprire tutti i settori, da quello della ristorazione fino al mondo della cultura e dello spettacolo, lasciando tirare un sospiro di sollievo a imprenditori e lavoratori. Una prima vittoria, ottenuta grazie alle manifestazioni di questi ultimi giorni, è l’annuncio del Governo del ritorno delle zone gialle ma serve fare di più”.

Riaperture frutto delle manifestazioni di piazza

“Pass vaccinali, coprifuoco, uso esclusivo del pagamento elettronico sono misure inutili e dannose. Quello che serve realmente è un potenziamento reale del sistema sanitario e un’iniezione concreta di risorse economiche”, conclude Casapound. Le riaperture del 26 aprile, insomma, secondo il movimento, sono in realtà una vittoria di chi è sceso coraggiosamente in piazza in questi giorni.