CasaPound manifesta a Burgos per salvare la “Piramide de los italianos” che accoglieva 384 Caduti

CasaPound protesta a Burgos contro la possibilità che la Spagna abbatta la “Piramide de los italianos”, il mausoleo in cemento fatto costruire da Francisco Franco nel 1937 per accogliere i resti di 384 volontari italiani caduti a fianco dei franchisti nella battaglia di Santander. I soldati facevano parte del Ctv, il Corpo di truppe volontarie a fianco dei franchisti. I militanti di Cpi, insieme ai rappresentanti dell’associazione iberica Alfonso I, hanno srotolato davanti al monumento un lungo striscione bilingue con la frase: “Storia e Caduti non si cancellano e No alla cancel culture”.
CasaPound: non si possono cancellare i monumenti europei perché invisi a qualcuno
“La nostra presenza qui, oggi, vuole denunciare la follia di una politica che intende cancellare i monumenti europei perché invisi a una certa sensibilità identitaria minoritaria – spiega in nota CasaPound -. La nostra voce si unisce a quella di centinaia di migliaia di cittadini spagnoli che trovano assurda la demolizione di questo mausoleo che rappresenta una parte della nostra storia comune. L’Europa è conoscenza, memoria e condivisione delle proprie radici che, nel bene e nel male, devono essere salvaguardate anziché distrutte dalla censura storica comandata negli ultimi anni dalla classe politica progressista”. CasaPound “lancia il suo appello alle istituzioni italiane ed europee, affinché il monumento storico e la memoria dei Caduti italiani nella guerra civile spagnola si preservino nell’ottica di una storicizzazione della cultura europea”.

Il monumento, inaugurato nel 1939, sembra sia tuttora di proprietà del governo italiano. Fu costruita con la direzione dell’architetto italiano Pietro Giovanni Bergaminio. IL’allora ministro degli Esteri italiano Galeazzo Ciano presenziò alle sepolture.