Video Roma Today dalla pagina Facebook di Asia USB.
Lei si chiama Costantina de Lorentis. Ha 61 anni, e vive in un appartamento al piano terra delle case popolari di Colli Aniene da ben 18 anni. Purtroppo però, 11 anni fa Tina – così la chiamano gli amici – ha perso una gamba. Amputata, per una grave ischemia. Da allora, per lei è iniziato un vero e proprio incubo. Perché l’ascensore della palazzina, arriva davanti alla sua porta. Ma da qui all’uscita dello stabile, c’è una rampa di scale. Impossibili da scendere e salire, per chi abbia un deficit fisico. Più volte l’inquilina ha sollecitato il competente dipartimento comunale, ma tutti hanno sempre fatto orecchie da mercante. Così per uscire di casa, Tina ha bisogno ogni volta di chiedere aiuto. “Recentemente sono stata una settimana senza uscire – ha raccontato a Roma Today. Perché non avevo assistenza”. E come lei, ci sono almeno altre due persone nello stesso immobile. Con patologie invalidanti ancora più gravi.
Eppure basterebbe poco, per risolvere il problema. Una piccola modifica al l’ascensore, o il montaggio di un dispositivo che aiuti a percorrere quei pochi gradini. Come se ne trovano, in tantissimi uffici pubblici e non solo. Insomma, qualche migliaia di euro di investimento. Per liberare dalla prigionia chi nella vita è stato meno fortunato. Ma non si attende al proprio destino. Vedremo se dopo questa ennesima denuncia, il comune si muoverà. Spetta al sindaco Gualtieri, o al suo capo di gabinetto, chiamare il dipartimento e ordinare di eseguire i lavori. Sarebbe un bel gesto di civiltà. E certamente le casse capitoline non andrebbero al collasso.