Case occupate ad Albano e furti di energia elettrica: il maxi controllo

Case popolari occupate abusivamente, furti di energia elettrica certi di non essere scoperti da nessuno e diverse quantità di droga poste sotto sequestro. Questo il risultato della maxi operazione portata avanti da circa 50 Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo, con il supporto della Polizia Locale di Albano Laziale e delle squadre dei tecnici di Enel, ad Albano, nel complesso di case popolari di via Prato.

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Controlli nelle case popolari di Albano Laziale

I controlli, che sono stati avviati per contrastare i fenomeni di illegalità diffusa e degrado urbano nelle aree popolari della città di Albano Laziale, hanno interessato – in questo caso – i complessi di edilizia residenziale pubblica di proprietà del Comune di Roma, dove sono alloggiati più di 70 nuclei familiari. Durante le verifiche, le forze dell’ordine hanno proceduto a un censimento degli occupanti degli alloggi popolari e hanno identificato oltre 130 persone. In questo contesto, cinque appartamenti sono risultati occupati irregolarmente e sei persone sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Velletri per il reato di occupazione abusiva di immobili.

Il furto di energia elettrica

Ma non solo. I Carabinieri hanno controllato anche i contatori di energia elettrica e hanno scoperto un allaccio abusivo, sul quale era stato realizzato un bypass che si agganciava direttamente alla rete pubblica, eludendo il sistema di calcolo dei consumi. Gli indiziati, una coppia di 26 e 27 anni, risultati oltreché abusivi nell’appartamento, anche contigui ad un noto clan criminale romano, sono stati denunciati per il reato di furto di energia elettrica.

Nel corso delle operazioni, poi, sono stati segnalati 7 giovani alla Prefettura di Roma per uso personale di stupefacenti e sono stati sequestrati a loro carico circa 40 grammi di hashish. Un’operazione importante, quella che ha avuto come sfondo Albano. E che continua ad avere un solo obiettivo: riportare sicurezza e legalità.