Case popolari al Lamaro senza ascensore. E gli inquilini disperati chiedono all’Ater di intervenire

Sono scesi in strada a protestare, gli inquilini delle case popolari di via Palmiro Togliatti 108. Zona Lamaro, a due passi da Cinecittà. Perché  queste palazzine costruite agli inizi degli anni ‘60, non hanno praticamente mai visto uno straccio di manutenzione. Adesso la muffa si mangia le pareti, e le grondaie sono staccate e pericolanti. Per non parlare delle facciate scrostate e delle buche presenti in cortile. Ma la cosa che fa più arrabbiare chi qui abita da tanto tempo, è la mancanza di un ascensore. Visto che molti inquilini sono anziani o disabili. E non riescono a fare le scale. Rimanendo per mesi bloccati nei loro appartamenti. “Qui gli anziani vivono segregati in casa” – ha dichiarato Pina a Roma Today.  83 anni, residente dal ‘63 al Lamaro, l’anziana signora ha espresso un malcontento diffuso tra gli inquilini Ater del complesso di palazzine. “Siamo disperati. Io abito al quinto piano e, anche se provo a farmi forza, non ce la faccio più a fare le scale. Mio marito è invalido e non esce più”. Per questo ieri un gruppo di residenti, organizzati dal sindacato Unione Inquilini di Roma, ha protestato srotolando un lungo striscione verticale sul quale è stato disegnato un ascensore. Si sono ritrovati nei cortili interni, pronti a organizzare la prossima protesta.

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L’Unione inquilini, con il superbonus ora l’Ater può manutenere le case popolari. E il direttore promette un sopralluogo

“Vede quella signora al quarto piano? Non esce da mesi”, dice una donna a Roma Today. “Chiamo mia sorella, le dico di uscire sul balcone. Anche lei non scende più”, aggiunge un’altra. Pina racconta: “Cinque mesi fa è morta una donna che faceva la dialisi. I figli la dovevano portare su e giù dalle scale con un sacco”. Non è la prima volta che gli inquilini di via Togliatti 108 chiedono l’installazione di ascensori: “Qualche anno fa un inquilino invalido aveva iniziato una battaglia per l’ascensore. Avevamo raccolto tantissime firme, ce l’avevamo quasi fatta. Poi lui è morto e nessuno più si è interessato a noi”.

Per Silvia Paoluzzi, segretaria di Unione Inquilini di Roma, presente alla protesta, “il bonus del 110 per cento non rappresenta solo un’occasione di ristrutturazione per le palazzine. Rigenerare urbanisticamente un quartiere permette di ridare dignità alla vita delle persone. Come nel caso degli ascensori e degli anziani relegati dentro casa”. Nelle scorse settimane si è tenuto un incontro con il direttore dell’Ater di Roma, Andrea Napoletano. Per valutare la possibilità di inserire il complesso abitativo di via Togliatti 108 tra quelli da ristrutturare con il bonus. “Ma non abbiamo saputo più niente”. Al termine dell’assemblea però arriva la buona notizia: “Il direttore farà un sopralluogo qui la prossima settimana”.

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