Cassino, assalto al pronto soccorso: aggrediti due infermieri

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Ancora personale aggredito in un pronto soccorso del Lazio. L’ultimo episodio arriva da Cassino, dove, ieri sera alle 19 circa, due infermieri del pronto soccorso Santa Scolastica, sono rimasti feriti nel tentativo di calmare un paziente psichiatrico. L’uomo era arrivato alle 16 da Frosinone, sedato dagli operatori del 118. Cassino è l’unico pronto soccorso della Provincia abilitato a ricevere pazienti psichiatrici, quindi il flusso è continuo.

In agitazione

Al suo risveglio l’uomo ha ripreso ad agitarsi sempre più violentemente e per tentare di calmarlo sono intervenuti infermieri e medici. Nell’agitazione un infermiere ha ricevuto, oltre a sputi, anche una gomitata al volto, mentre una sua collega, un calcio. Entrambi, dopo aver nuovamente sedato l’uomo, sono stati costretti alle cure dello stesso pronto soccorso per prognosi di 14 giorni.

Aggressioni continue

“La colpa non è del paziente che arriva con i disturbi della sua patologia, ma della carenza di organizzazione della struttura che lo riceve”. Dice un infermiere del pronto soccorso di Cassino ad “Agenzia Nova”. “Non siamo messi in condizione di lavorare in sicurezza. Non c’è una guardia o qualcuno che possa aiutarci”. Intanto i due infermieri sono costretti al riposo medico aumentando così il disagio della carenza di personale. Appena due settimane fa, un altro paziente psichiatrico aveva devastato lo stesso pronto soccorso. La settimana scorsa era capitato al pronto soccorso di Frosinone.