Cassino, truffano denaro e preziosi a una anziana con la scusa del nipote nei guai: arrestati

polizia salva anziana (2)

Gli agenti del Commissariato di P.S. Cassino e della locale Sottosezione Polizia Stradale hanno rintracciato e arrestato una coppia di truffatori che poco prima avevano raggirato un’anziana. Lo stratagemma utilizzato è sempre quello della telefonata da parte del finto nipote che chiede alla nonna di ritirare un plico per suo conto e di pagare una somma di denaro per evitargli brutti guai. Infatti i due, un uomo e una donna provenienti da Napoli, dopo essersi fermati in un bar, utilizzando le pagine bianche, hanno fatto una serie di telefonate. Fino a che non sono riusciti a convincere una povera ottantenne che l’interlocutore al telefono fosse il nipote e che di lì a poco sarebbe giunta a casa dell’anziana una postina con un plico indirizzato a lui.

L’anziana ha pagato per salvare il nipote dai guai

Ma per il rilascio del quale la donna avrebbe dovuto pagare la somma di 2.000 euro al fine di evitargli dei guai con la giustizia. L’anziana obiettava di non avere tutto il denaro e il finto nipote la convinceva a consegnare, oltre ai 200 euro di cui disponeva al momento, anche degli oggetti in oro. Dopo qualche minuto i due furfanti, a bordo di una Fiat Panda di colore grigio, appositamente noleggiata, hanno raggiunto la casa dell’anziana. La giovane andava a suonare alla porta, ricevendo dalla malcapitata i 200 euro, delle catenine in oro e perfino le due fedi nuziali. La finta postina si dileguava in un istante e solo allora la poverina, aprendo la busta che conteneva solo fogli bianchi, ha compreso di essere stata truffata e subito ha chiamato la Polizia.

La polizia ha individuato i truffatori sull’autostrada

Una volante del locale Commissariato si è portata immediatamente a casa della vittima. La quale, nonostante la forte agitazione in cui versava, è riuscita a fornire un’accurata descrizione della truffatrice. Era una donna giovane con i capelli biondi indossante abiti scuri, alla quale aveva consegnato il denaro e i gioielli. La sala operativa della questura ha provveduto quindi a diramare una nota di ricerche dei truffatori a tutte le pattuglie presenti sul territorio, anche a quelle in servizio in autostrada. Proprio in autostrada gli agenti sono riusciti a rintracciare la coppia di malviventi. A seguito di una serie di approfonditi accertamenti sono stati identificati come gli autori della truffa perpetrata poco prima ai danni dell’anziana signora.

Gli oggetti d’oro e il denaro restituiti all’anziana donna

L’uomo, un trentasettenne residente a Napoli, messo alle strette, ha confessato di essere l’autore della truffa appena consumata. Era insieme a sua cugina, una ventottenne residente pure lei nel capoluogo partenopeo. Permettendo di recuperare anche il denaro, i gioielli e le fedi che la malfattrice aveva nascosto nelle scarpe. Alla luce di quanto emerso, i due sono stati arrestati. Su disposizione del pm di turno della Procura di Santa Maria Capua Vetere, posti agli arresti domiciliari. Gli agenti del Commissariato di Cassino hanno quindi potuto restituire immediatamente la refurtiva all’anziana che li ha ringraziati per averle restituito quegli oggetti che le avevano sottratto con l’inganno, ma soprattutto le sue fedi nuziali, per lei molto più preziose per il loro valore simbolico.