Cassonetti alle fiamme. Ed è caccia al piromane

Ancora una volta cassonetti dei rifiuti che bruciano a Roma. Rifiuti in fiamme, anche perché non vengono raccolti. Potrebbe essere questa una motivazione dei cassonetti a fuoco. Ovviamente ingiustificabile, perché nessun disservizio anche grave autorizza al vandalismo. Alcuni cittadini, vedendo la colonna di fumo che si levava dai cassonetti, hanno dato l’allarme alle forze dell’ordine.

I vigili del fuoco sono accorsi in via Veroli all’incrocio con via Arcinazzo romano alle 22.15 di ieri. Chiamati da alcuni residenti spaventati dall’incendio. Anche i Carabinieri della stazione di Centocelle sono accorsi per svolgere accertamenti e cercare di stabilire l’origine del rogo. Per verificare se si sia trattato di un incendio di natura dolosa ed eventualmente svolgere ulteriori indagini.

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Non si esclude il dolo. Ma i cassonetti strapieni vanno svuotati

Al momento non si esclude nessuna possibilità. Non è escluso, insomma, che dietro quel fuoco appiccato ai cassonetti ci sia la mano dell’uomo. Se gli accertamenti dovessero propendere per questa ipotesi, i militari svolgeranno tutte le attività investigative necessaria per risalire al piromane.

Per fortuna non sono state coinvolte dalle fiamme né vetture né strutture situate nei pressi dei cassonetti. È chiaro comunque, che i cumuli di spazzatura lasciati per strada incustoditi vadano rimossi al più presto. Non solo per ovvie esigenze legate al decoro e alla salute pubblica. Ma anche per evitare che qualche squilibrato, tenti di farsi per così dire giustizia da solo. Mettendo a repentaglio la sicurezza di tutti.