Castel Porziano, cinque chioschi tornano in attività: via al bando pubblico

Dopo mesi di silenzio e chiusure, Castel Porziano si prepara a riaccogliere i romani con cinque chioschi pronti a riaprire le saracinesche. Il Campidoglio ha pubblicato il bando pubblico per l’affidamento temporaneo dei cinque lotti presenti sull’arenile, con l’obiettivo di riattivare i servizi essenziali per la stagione estiva 2025. L’avvio delle concessioni è previsto per il 7 luglio, mentre la scadenza per presentare le offerte è fissata al 30 giugno.
La durata sarà limitata a una sola stagione balneare, ma rappresenta comunque un passo importante verso la normalizzazione delle attività su uno dei tratti di litorale più frequentati e amati dai cittadini romani. A disposizione dei futuri gestori c’è una base d’asta complessiva di 126mila euro, soggetta a ribasso.

Un ritorno dopo un lungo stop
I cinque chioschi erano rimasti chiusi per l’intera stagione precedente. Alla base del ritardo, un piano ambizioso del Campidoglio, che aveva tentato la via del project financing per sostituire i vecchi manufatti con strutture più moderne e sostenibili. Tuttavia, il mancato nullaosta da parte della Capitaneria di Porto ha bloccato l’iniziativa, costringendo l’amministrazione a virare su una soluzione temporanea.
La pubblicazione del nuovo bando nasce dalla necessità di garantire sia la tutela del fragile ecosistema dunale, sia l’erogazione di servizi fondamentali ai bagnanti. Due obiettivi che la gara intende conciliare, in un’area riconosciuta come sito di importanza comunitaria e zona di protezione speciale.
Requisiti per partecipare
Non tutti potranno candidarsi. Il bando prevede criteri stringenti: ciascun soggetto potrà aggiudicarsi un solo lotto e dovrà dimostrare esperienza pregressa nella gestione di concessioni o servizi balneari. Sono ammessi a partecipare anche cooperative e associazioni sportive dilettantistiche, ma solo se attive da almeno tre anni.
Prevista anche una clausola sociale, che impone ai nuovi gestori di riassorbire prioritariamente il personale impiegato in passato. Viene premiato il coinvolgimento diretto di giovani under 35 e, ai fini dell’attribuzione del punteggio, l’offerta tecnica inciderà per il 70%, a dimostrazione dell’interesse dell’amministrazione verso la qualità del servizio.
Servizi obbligatori per i concessionari
I futuri gestori dovranno garantire una lunga serie di prestazioni: salvamento e assistenza ai bagnanti, pulizia dell’arenile, raccolta differenziata dei rifiuti, gestione dei servizi igienici e spurgo delle fosse biologiche. Non solo ristoro e somministrazione di alimenti e bevande, ma anche installazione di passerelle e pedane per disabili, per assicurare un accesso inclusivo al mare.
A carico dei concessionari anche il presidio e la guardiania notturna dei lotti. Un onere che punta a mantenere il decoro e la sicurezza delle spiagge, spesso teatro di degrado durante i mesi estivi.
Un luogo simbolico per Roma
La spiaggia di Castel Porziano è molto più di un arenile: è parte della memoria collettiva della Capitale, meta estiva di intere generazioni. Proprio per la sua importanza storica e ambientale, l’amministrazione ha scelto la strada della gara pubblica, come già avvenuto per il litorale di Ostia. Una decisione che punta a garantire trasparenza, legalità e accesso equo ai servizi.
Dopo un periodo segnato da incertezze e chiusure, Castel Porziano si prepara dunque a riprendere il suo ruolo di spiaggia popolare della città, offrendo nuovamente ai romani un mare accessibile, gratuito e decoroso, senza rinunciare alla salvaguardia di un ecosistema tanto fragile quanto prezioso.