Castel Porziano, il TAR blocca l’aggiudicazione del chiosco numero 3: “Documentazione non valida”

Nuovo colpo di scena sulla gestione delle spiagge libere di Castel Porziano. Il TAR del Lazio – Sezione Quinta Ter ha sospeso l’aggiudicazione del lotto 3, relativo a uno dei chioschi dell’arenile, che era stato assegnato all’A.S.D. Happy Surf One. Al centro della decisione, la documentazione presentata dall’avvocatura capitolina, giudicata non valida perché riferita a un’altra società con lo stesso rappresentante legale.
Con l’ordinanza n. 04875/2025 (Reg. Prov. Cau. n. 08825/2025 Reg. Ric.), i giudici amministrativi hanno accolto la richiesta cautelare avanzata dalla ditta individuale di Maria Rita Gastaldi, rappresentata dagli avvocati Aristide Police e Claudia Nicolini, annullando gli effetti della procedura prevista dall’articolo 45-bis del Codice della Navigazione.

La vicenda giudiziaria
La gara, avviata da Roma Capitale attraverso il Dipartimento Valorizzazione del Patrimonio e Politiche Abitative, aveva come obiettivo l’affidamento di cinque lotti per la gestione dei servizi sulla spiaggia di Castel Porziano: salvamento, pulizia, igiene ambientale, presidio e punti ristoro. Il 2 luglio scorso, con la determinazione dirigenziale n. QC/92450/2025, il Campidoglio aveva approvato la graduatoria e autorizzato la stipula delle convenzioni.
A contestare l’assegnazione del lotto 3 è stata la ditta Gastaldi, che ha impugnato gli atti chiedendo la sospensione immediata delle aggiudicazioni. Secondo quanto rilevato dai giudici, la documentazione presentata dall’avvocatura per giustificare la posizione dell’Happy Surf One era riferita a un soggetto giuridico diverso, sebbene con lo stesso rappresentante legale. Un vizio che ha reso non valida l’istruttoria e che ha portato alla sospensione degli atti.
La decisione del TAR
Nell’ordinanza si legge che le questioni sollevate “dovranno essere trattate nella più idonea sede di merito”, ma che nel frattempo gli atti impugnati devono essere sospesi “al fine di mantenere la res adhuc integra”. Il collegio, presieduto dalla giudice Francesca Sbarra, ha inoltre fissato per il 25 novembre 2025 l’udienza di discussione nel merito della vicenda. Le spese di questa fase sono state compensate tra le parti.
Cosa succede ora
La sospensione decisa dal TAR di fatto congela l’affidamento del chiosco di Castel Porziano all’associazione Happy Surf One, in attesa del giudizio di merito. Nel frattempo, Roma Capitale non potrà procedere con la stipula della convenzione.
Si tratta di un passaggio delicato che potrebbe avere ripercussioni sulla gestione delle spiagge libere, già da tempo al centro di contestazioni e ricorsi. La sentenza definitiva attesa a novembre chiarirà se la gara dovrà essere rinnovata o se basterà una rivalutazione delle offerte.
Il commento di Labur
Sulla questione è intervenuta l‘associazione Labur, attraverso il presidente Andrea Schiavone: “Il Tar conferma quanto da noi prodotto in queste settimane (LINK) e dunque la fondatezza del ricorso basato sulle dichiarazioni rilasciate dall’avvocatura capitolina che ha portato in sede giudiziaria documentazione relativa ad Happy Surf e non Happy Surf One. A questo punto la Capitaneria di Porto di Roma ha la responsabilità di imporre immediatamente al concessionario (il Comune di Roma) di sopperire, fino a fine stagione, a tutti i servizi rimasti scoperti al cancello 4 chiosco 3″.