Castel Romano, la 21 Luglio annuncia lo stop agli sgomberi dei Rom. Ma il Comune smentisce, ed è caos

Lo sgombero dei Rom residenti a Castel Romano è stato sospeso. In attesa di trovare una confacente sistemazione abitativa per le famiglie nomadi dell’area F coinvolte dal provvedimento. In linea con il  regolamento della Regione Lazio e con quanto stabilisce l’Europa. Questo dopo che ci siamo anche rivolti all’Ufficio Nazionale contro le discriminazioni razziali (UNAR) istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. È quanto ha fatto sapere in una nota l’Associazione 21 Luglio, che assicura di avere rivenuto ampie garanzie che le operazioni siamo state sospese. Direttamente dal Capo e dal vice Capo di gabinetto della Raggi in Campidoglio. Ma il Comune smentisce, e attorno al l’insediamento di Castel Romano scoppia l’ennesima grana. Tra le indecisioni della politica, il degrado insostenibile e le precise disposizioni della Magistratura. Con il Tribunale di Roma che ha nominato proprio la sindaca custode giudiziario dell’area. Imponendo tempi rapidi per sgomberare il campo. All’indomani di alcuni fatti gravissimi, testimoniati in un servizio delle Iene. Che ritraeva scene indegne di un Paese civile all’interno della baraccopoli. Con rifiuti sparsi un po’ dappertutto, e incendi per distruggere l’immondizia ricevuta illegalmente dalla criminalità organizzata.

Un business quello delle ecomafie e della combustione di rifiuti tossici che ha imposto interventi immediati. Ma in mancanza di soluzioni abitative per i rom prossimi ad essere sgomberati, si rischia il caos.

La 21 Luglio, prima di sgomberare i Rom da Castel Romano il Comune deve trovare le case. Ma a Santa Palomba è già rivolta

Il 20 ottobre scorso ci ha scritto il competente Ufficio della Commissione europea. Dicendoci che le modalità con cui il comune di Roma provvederà allo sgombero dell’area F di Castel Romano sono attenzionate. La missiva è arrivata anche all’Ufficio anti discriminazione nazionale. E lo stesso UNAR riporta come i vertici capitolini ne abbiano preso atto. Così la cooperativa 21 Luglio, che ha assicurato come lo sgombero a questo punto non si farà. “Sia il Capo di Gabinetto che il vice Capo di Gabinetto della sindaca Virginia Raggi hanno confermato di avere piena consapevolezza delle criticità oggetto della vostra istanza. E hanno assicurato circa il non luogo a procedere dello sgombero. Inizialmente previsto entro la fine di settembre”. Questo il virgolettato UNAR riportato dall’associazione e ripreso dal corroeredellacitta.com.

Il tema del contendere sono le modalità degli interventi. E le case popolari, dove i Rom sgomberati dovrebbero andare ad abitare. La 21 Luglio vorrebbe che si applicasse un regolamento regionale del 2000, che prevede una riserva di alloggi fino al 15% in caso di sgomberi forzosi. Riserva peraltro prevista per famiglie indigenti non in grado di pagare l’affitto, e non specificamente per la ricollocazione degli occupanti dei campi. Ma nel vicino quartiere di Santa Palomba contro questa ipotesi è già rivolta. E il Campidoglio smentisce e prende tempo.

Le famiglie Rom in Campidoglio. Se ci sgomberate vogliamo la casa popolare

Il Comune, mai parlato di stop. Lo sgombero del campo nomadi va avanti

E una secca smentita su un eventuale ripensamento o su ritardi nello sgombero dell’area F del campo nomadi di Castel Romano arriva direttamente dal Campidoglio. “In relazione alle informazioni diffuse dall’Associazione 21 luglio, si precisa che non è stato disposto alcun blocco o annullamento dello sgombero dell’Area F situata presso il campo di Castel Romano. La pianificazione e l’organizzazione dell’intervento procedono regolarmente. In linea con l’evolversi della situazione epidemiologica e nel pieno rispetto dei diritti umani e dei percorsi di inclusione. Non abbiamo mai fornito alcuna comunicazione, a nessun soggetto, che indicasse la necessità di bloccare o annullare la liberazione dell’area in questione. Si tratta di un’informazione errata. Che danneggia ulteriormente i residenti nel sito e che va contro una pronta risoluzione delle problematiche sanitarie riscontrate”. Lo riferiscono in una nota il Capo di Gabinetto di Roma Capitale Stefano Castiglione e il Vice Capo di Gabinetto Marco Cardilli.

Intanto tra polemiche, equivoci e smentite i Rom di Castel Romano sono ancora tutti all’interno del campo. E tra emergenza covid, campagna elettorale e veti europei, chissà come andrà a finire.

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