Catania, concluso lo scrutinio: Trantino oltre il 66%, Fratelli d’Italia primo partito al 15%

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Concluso lo scrutinio, Enrico Trantino, esponente di Fratelli d’Italia e candidato da tutto il centrodestra, è stato eletto sindaco di Catania con 85.625 voti, pari al 66,11%. Secondo, con “diritto di tribuna” e quindi eletto consigliere comunale, è il candidato del centrosinistra e del M5s, Maurizio Caserta, che ha avuto 32.032 preferenze, equivalente al 24,73%. E’ il dato definitivo dello scrutinio delle 366 sezioni pubblicato sul sito del Comune di Catania. Questi voti e percentuali degli altri candidati: Gabriele Savoca 5.182 (4,00%), Lanfranco Zappalà 2.667 (2,06%), Giuseppe Lipera 2.529 (1,95%), Giuseppe Giuffrida 1.139 (0,88%), Vincenzo Drago 254 (0,27%).

Primo il partito della Meloni, secondo Forza Italia

Fratelli d’Italia è il primo partito a Catania con 18.532 voti, pari al 15,10%. Questo il dato emerso a fine scrutinio delle 336 sezioni, pubblicato sul sito internet del Comune. Queste preferenze con le percentuali dei partiti del centrodestra, che hanno sostenuto il candidato sindaco Enrico Trantino, che eleggono tutti dei consiglieri comunali: Forza Italia 15.292 voti (12.46%), Prima l’Italia 13.549 (11.04%), Grande Catania 12.912 (10.52%), Enrico Trantino sindaco per Catania 10.670 (8.69%), Noi moderati democrazia cristiana 8.012 (6.53%), Noi con la Sicilia popolari e autonomisti 7.757 (6.32%). Nell’area progressista, che ha sostenuto il candidato sindaco Maurizio Caserta, entrano in consiglio comunale il Partito democratico, che ha ottenuto 10.498 voti (8.55%), e il Movimento 5 stelle, con 6.995 voti (5.70%).

Opposizione, solo Pd e grillini in consiglio, gli altri tutti fuori

Restano fuori perché non hanno superato la soglia di sbarramento del 5%: Con Bianco per Catania, che ha ottenuto 3.144 voto (2.56%), Alleanza Verdi Sinistra 2.963 (2.41%), Per Catania Maurizio Caserta 1.850 (1.51%), E’ l’ora del popolo 615 (0.50%). Non superano lo sbarramento neppure le liste di Cateno De Luca. Sud chiama Nord ha ottenuto 3.989 voti (3.25%) e De Luca per Catania con 979 (0.80%). Non accedono al Comunale anche: Lanfranco Zappalà (Lanfranco Zappaà sindaco) che ha ottenuto 2.322 voti (1.89%), Giuseppe Lipera (Movimento popolare catanese) 1.530 (1.25%), Giuseppe Giuffrida (Giuseppe Giuffrida sindaco) 862 (0.70%) e Vincenzo Drago (Vince Drago vince Catania) con 285 (0.23%).

Trantino: fiducioso che usciremo dal dissesto

“Noi siamo in una condizione sempre estremamente critica. Non siamo ancora usciti da quell’allarme rosso che ci è stato lanciato”. Lo afferma il neo sindaco di Catania, Enrico Trantino, a proposito del dissesto del Comune. “Siamo con un bilancio stabilmente equilibrato – aggiunge- se verranno confermati i risultati finanziari che stiamo consolidando dovremmo potere uscire dal dissesto. Non sono assolutamente incauto nel dire usciremo con certezza. Qual è la fortuna? Il dialogo con il governo centrale che sicuramente ci verrà incontro”. “Il presidente Giorgia Meloni mi ha chiamato per compiacersi, felicitarsi e per dire che è a disposizione della città di Catania. Il presidente Antonio Tajani mi ha mandato un messaggio. Non escludo l’abbia fatto anche Matteo Salvini, ma sono indietro nella verifica dei messaggi”.