Catturati i rapinatori che a luglio terrorizzarono Frascati armi in pugno

rapinatori gioiellerie carabinieri (2)

Dopo serrate e complesse indagini, i Carabinieri della Compagnia di Frascati hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 3 persone. Emessa dal gip del Tribunale di Velletri, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ritenute responsabili di rapina, porto abusivo di armi, ricettazione e lesione aggravate. Le indagini hanno preso il via a seguito di una violenta rapina in danno di una gioielleria e consumata a fine luglio nel pieno centro storico di Frascati. In quell’occasione due dei tre arrestati, insieme ad un terzo complice ancora ignoto, dopo essere entrati nel negozio, in pieno giorno e con il volto coperto da una mascherina, misero a segno una rapina.

I rapinatori ferirono con le pistole un gioielliere

Dietro la minaccia di due pistole, si fecero consegnare gioielli e preziosi conservati all’interno della cassaforte. In tale occasione uno degli arrestati colpì alla testa ripetute volte con il calcio della pistola il titolare del negozio, provocandogli una profonda ferita. Subito dopo i tre fuggirono dalla gioielleria, inseguiti dal proprietario che, sebbene ferito, riuscì a strappargli il borsone con la refurtiva dalla spalla. In queste concitate fasi, vistisi scoperti, i due rapinatori minacciarono con la pistola i presenti. Riuscendo subito dopo a salire su un’autovettura predisposta ad hoc per la fuga e condotta da un quarto ed ultimo complice, anch’egli arrestato nell’operazione odierna.

Complesse le indagini dei carabinieri

Immediatamente i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Frascati davano inizio a una serie di delicate e complesse indagini. Anche visionando tutte le telecamere di sicurezza in zona. E ricostruendo dettagliatamente il percorso seguito dai rapinatori per giungere alla gioielleria, oltre che ai vari sopralluoghi effettuati dagli stessi nei giorni precedenti. L’insieme di indagini tecniche come intercettazioni telefoniche, ambientali e pedinamenti, ha permesso ai Carabinieri di identificare l’intera banda. I cui componenti peraltro erano già noti alle forze dell’ordine per precedenti episodi di rapina commessi in altre zone d’Italia.

Durante le fasi esecutive dell’ordinanza di custodia cautelare i Carabinieri hanno anche arrestato in flagranza, per detenzione ai fini di spaccio, un ragazzo romano. Era in possesso di circa 20 g di cocaina, suddivisa in cinquanta dosi, nonché denaro contante, provento di attività illecita.