“C’è droga per te”. A Tor Pignattara l’internet point era una base di spaccio

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Gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Tor Pignattara, diretto da Giuseppe Amoruso, ieri hanno proceduto alla notifica e alla conseguente chiusura di un internet point in via Pietro Rovetti, a seguito del provvedimento emanato dal Questore di Roma.

Tale provvedimento si è reso necessario in quanto l’esercizio commerciale era utilizzato dal proprietario come abituale base di spaccio. Le sostanze stupefacenti erano già pronte pe la vendita. La scoperta è avvenuta nella giornata di martedì, dopo una “soffiata”. Infatti, gli agenti del commissariato “Viminale”, con l’ausilio delle unità cinofile, hanno effettuato un blitz. Dopo la perquisizione, effettuata appunto durante un servizio mirato, hanno rinvenuto la droga. Infatti, all’interno del negozio erano celate otto dosi di hashish.

Internet point al centro di fatti di cronaca nera

Gli internet point finiscono sovente al centro di fatti di cronaca nera. A febbraio, un bengalese di 45 anni è stato arrestato per avere molestato una tredicenne. Il cittadino bengalese di circa 45 anni, molto conosciuto a San Giovanni dove aveva avviato la sua attività una quindicina di anni fa, è stato accusato dalla stessa adolescente. La ragazzina era entrata nell’internet point di fronte alla scuola, nel quartiere San Giovanni, per fare delle fotocopie. Tuttavia il titolare con un pretesto l’avrebbe attirata in una zona appartata del negozio, aggredendola. La tredicenne è riuscita fortunatamente a divincolarsi dalla presa. È quindi p uscire chiedendo aiuto, solo grazie al fortuito arrivo di un altro cliente che avrebbe distratto il proprietario dal suo intento.

Le scommesse al posto della navigazione in rete

Gli internet point, talvolta, si trasformano in insospettabili ricettacoli di malavitosi. A Napoli, per esempio, le autorità hanno scoperto che un esercizio adibito alla navigazione in Rete era invece una vera e propria agenzia di scommesse clandestine. Dalle partite del Napoli alle gare di Formula Uno, dagli incontri di boxe alle corse di cavalli, si poteva puntare su qualsiasi evento sportivo. Il titolare dell’esercizio commerciale, un 25enne di Torre Annunziata con precedenti di polizia, è stato denunciato per esercizio abusivo di attività di gioco o di scommessa.