C’è il coprifuoco, ma tornano le domeniche ecologiche e i blocchi anche per i diesel ‘Euro 6’

C’è il coprifuoco alle 22. E il governo invita ad uscire di casa il meno possibile, anche nelle Regioni in ‘fascia gialla’. Come nel Lazio, dove gli spostamenti durante la giornata sono ancora liberi. Ma sempre con un occhio all’orologio, visto che se si vuole un caffè o un aperitivo bisogna consumare entro le 18. E che la sera con locali e ristoranti chiusi è come se fosse esplosa la bomba H. Questo se i calcoli complicatissimi del comitato scientifico manterranno Roma e il Lazio in prima fascia. Altrimenti lockdown per tutti, con divieto di spostarsi  dal comune di residenza. E negozi chiusi come a marzo. Tranne che per generi alimentari, farmacie edicole e pochissimo altro. Un sacrificio immenso, imposto per cercare di contenere l’impennata di contagi da covid 19. Ma a fronte di tutto questo, il Campidoglio sembra andare avanti come se nulla fosse. Così torneranno dal 15 novembre le domeniche ecologiche, come previsto da una delibera di giunta dello scorso 30 ottobre. Con la possibilità di godersi la città con la propria famiglia a piedi o in bici, proprio così. Ma scusate, e gli assembramenti che impediscono di mangiarci una pizza con quattro amici dopo le 18 che fine fanno? Per carità, la domenica a piedi può anche essere simpatica. In tempi normali. Ma in piena pandemia e con i mezzi pubblici al collasso, forse si poteva anche evitare.

Tutti a piedi e in bus per le domeniche ecologiche. Ma il covid fa il weekend pure lui?

Viene da chiedersi se il covid si prenderà una pausa per qualche weekend. Almeno per quelli nei quali la giunta Raggi ha deciso di ripristinare le famose domeniche ecologiche. A partire dal prossimo 15 novembre. Con traffico privato interdetto in fascia verde dalle 07.30 alle 12.30. E poi dalle 16.30 alle 20.30. Tutti a piedi allora, o in bicicletta. Magari dopo aver fatto un bel tragitto in metro, dalla periferia alle ville e alle piazze del centro storico. Ma tutto questo, non appare almeno un po’ azzardato in piena pandemia mondiale? Soprattutto considerando la situazione del trasporto pubblico a Roma. E il fatto che nei giorni festivi, le attese alle fermate se possibile sono anche maggiori. Ancora, con bimbi e famiglie in piazza e in strada chi controllerà il rispetto delle regole? E dove andrà la gente, con musei e mostre rigorosamente chiuse, e ristoranti e bar ad ingresso contingentato? Insomma, il rischio caos è alto. Così come il pericolo contagio. E intanto per gli automobilisti romani dopo la pioggia di autovelox arriva un’altra brutta notizia. Se continua l’alta pressione, saranno di nuovo fermate tutte le vetture diesel. Comprese le moderne euro 6. Come dire, pensavate di salvarvi dal contagio evitando il mezzo pubblico e andando in macchina. Ma vi siete sbagliati.

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