Cento piazze per Gaza, da domani 26 settembre lo stato di agitazione permanente anche a Roma: ecco dove

Sciopero per Gaza

Si torna a scendere in piazza e ad alzare la voce per dire stop al genocidio. Dopo le mobilitazioni di lunedì scorso, da Milano a Napoli, passando per Roma dove oltre 30 mila persone si sono ritrovate vicino la stazione Termini, ora l’unione sindacale di base ha pensato bene di continuare a protestare per ‘scuotere’ il governo italiano. Da qui, quindi, la decisione di ‘creare’ cento piazze permanenti, sparse per l’Italia. E tutte per sostenere Gaza.

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Accampamenti permanenti per Gaza dal 26 settembre anche a Roma

“Dopo che Gaza è sotto assedio da due anni e continua il genocidio del popolo palestinese, questa notte (ieri, ndr) è stato sferrato un nuovo pesante attacco alla Global Sumud Flotilla. Alcune imbarcazioni sono state danneggiate e la missione sta rischiando di essere compromessa. “Israele” attacca impunemente una missione umanitaria in acque internazionali, in spregio ad ogni norma e con una brutalità inaccettabile. Inoltre le imbarcazioni battevano bandiera italiana, inglese e polacca, quindi si tratta di fatto di un atto di guerra in piena regola anche nei confronti del nostro Paese” – spiegano dal sindacato. “Il governo balbetta e stenta ad assumere una qualche iniziativa. Stanotte i bombardamenti sono continuati incessanti su Gaza, decine di persone sono già state massacrate all’alba di oggi, mentre il Governo coloniale sionista ha annunciato la chiusura del valico di Allenby con la Giordania, per strangolare e annettere la Cisgiordania. I nostri fratelli e le nostre sorelle che sono sulla Flotilla stanno mettendo a repentaglio la loro incolumità per rompere l’assedio e per supportare la liberazione del popolo palestinese. Noi che siamo l’equipaggio di terra dobbiamo entrare in azione contro il sionismo” – continuano.

Da qui l’idea di proclamare lo stato di agitazione permanente e l’occupazione di cento piazze per Gaza. A partire da domani.

Ecco dove sarà a Roma

Da domani, venerdì 26 settembre, ci saranno accampamenti permanenti in ogni città, nelle grandi piazze. A Roma lo sfondo sarà piazza dei Cinquecento, lì dove lunedì scorso è partito lo sciopero generale. A Genova nei pressi del valico 3, dove sono stati raccolti gli aiuti. “Ogni territorio decida la sua piazza, facciamo dell’Italia una grande piazza per la Palestina. Invitiamo tutte le realtà che hanno dato vita alle mobilitazioni di questi giorni ad unirsi in piazza, con la Palestina nel cuore, a fianco della Flotilla, per Gaza, fermiamo Israele” – spiegano nella nota pubblicata ieri.

Intanto a Roma, il prossimo 4 ottobre ci sarà una manifestazione nazionale a Porta San Paolo, a partire dalle 14.30.

Il presidio a Montecitorio

Dopo l’attacco alla Flotilla, la Cgil ieri ha deciso di presentarsi davanti a Montecitorio e continua a chiedere, a gran voce, di “raggiungere un immediato cessate il fuoco, di consentire l’ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza e di aprire il prima possibile un processo di pace che garantisca la sicurezza di tutti”. Ha chiesto al Governo di fare qualcosa, di agire, ma il sindacato non ha nessun dubbio: in caso di altri blocchi o sequestri, si tornerà a scioperare di nuovo. E a scendere in piazza.