Appello a chi vuole andare a Palazzo Chigi: finitela di urlare

Storace palazzo chigi

Quando andrete al governo preoccupatevi di fare insonorizzare Palazzo Chigi.

Perché chi vi vota non ne può più delle vostre urla, dei vostri dispetti, delle vostre rappresaglie.

Per Palazzo Chigi non urlate

Lo dico ai signori del centrodestra, perché il dovere della serietà ci contagi tutti.

State lì appesi ai sondaggi e vi mandate al diavolo a mezzo stampa e poi vi inalberate se qualcuno vi critica.

Ve ne racconto una. C’è una persona che mi vuole molto bene e che mi ha risolto un anno fa un serio problema personale.

Lo vedo e mi fa. Ho parlato con uno dei leader del centrodestra, che è convinto di starti in antipatia. “Fai una telefonata”.

Ci ho provato, poi ricevo un messaggino di risposta da levarti la pelle. E capisci che non ci stanno più con la testa, sono incapaci di ragionare, se la prendono con il nulla rappresentato da ciascuno di noi.

Quando sei circondato e adulato dalle “spugne” o robetta del genere,  succede sempre così.

Ma tentate di riprendervi in fretta. Di qui alle elezioni ne succederanno molte, inclusi agguati giudiziari che non saranno più “coperti” a fin di bene come nel passato.

Perché se si pensa di essere superiori a tutti e di poter trattare chiunque con malanimo alla fine ognuno se ne accorge. Basta aspettare.

L’esempio dei nostri padri

I nostri padri non furono così.

E nemmeno noi lo fummo.

Litigate sottovoce e non ci disturbate. Vi votiamo lo stesso fino a quando continueremo a sopportare le vostre isterie.

Per una poltrona mettete a rischio il nostro futuro: è una vergogna senza pari. Ero a capo di un piccolo partito, ma tanto ricco di umanità e voglia di combattimento, quando ci furono le regionali del Lazio nel 2010 con la Polverini.

All’ultimo istante ci fu sottratto il posto nel listino di maggioranza. Ci rimanemmo malissimo ma non facemmo saltare la coalizione. Noi.