“Non si ferma l’ondata di sbarchi illegali a Lampedusa. Dal 2019 sono aumentati di 14 volte gli arrivi di immigrati irregolari. Un incremento che ha fatto impennare tragicamente anche il numero delle morti in mare”. Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida. “Un dramma che si sta consumando nell’immobilismo del Governo Draghi e soprattutto del ministro Lamorgese. Irresponsabile chi lo consente, pavido chi lo tollera nonostante la drammaticità dei numeri.
Fratelli d’Italia: fermare i fuorilegge con il blocco navale
Fratelli d’Italia non smetterà mai di sostenere che l’unica soluzione per impedire le partenze ed evitare le morti in mare sia la predisposizione di un blocco navale. I dati di quest’anno sono chiari: su 25mila partenze dalla Libia, grazie alla Guardia Costiera libica, sono state fermate e riportate in terra africana 13mila immigrati irregolari. Interventi che hanno impedito l’arrivo illegale sulle nostre coste e salvato vite umane. Un blocco navale organizzato azzererebbe morti e clandestini”.
Forza Italia: prosegue il traffico degli scafisti e dei loro complici
Anche Forza Italia concorda. “Continuano senza sosta sbarchi di migranti irregolari a Lampedusa. E deve far riflettere il salvataggio di un gruppo di tunisini, fra cui cinque bambini, salvati mentre erano alla deriva su una zattera gonfiabile. Questo significa che prosegue ininterrotto il cinico traffico degli scafisti, che non esitano a trasferire dalle navi madre a barchini di fortuna uomini, donne e bambini, mettendone a repentaglio la vita”.
A che servono le gite del governo italiano a Tunisi?
Lo dichiara in una nota il presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini. “Le stragi nel Mediterraneo si evitano bloccando le partenze, se ne facciano una ragione i fautori dell’accoglienza indiscriminata. La strada non è certo quella di consegnare la Guardia costiera libica in mano ai consiglieri turchi. Mentre mi chiedo a cosa sono servite le ripetute missioni del governo italiano e dei commissari europei a Tunisi, visto che nelle ultime settimane le partenze su quella rotta sono diventate predominanti”.