E il Centrodestra si sveglia per vincere le comunali

Centrodestra comunali

Forse nel centrodestra si comincerà a vedere la luce per le comunali. Perché i partiti ricominciano a parlarsi e magari prenderanno una rapida decisione per le grandi città. Roma inclusa. Ed è un bene.

Mercoledì toccherà ai responsabili degli enti locali dei partiti della coalizione, che saranno chiamati a verificare se esistono veti sui vari candidati. La settimana successiva i nodi saranno sciolti dai leader. Così pare dalle notizie che circolano e ne siamo lieti.

Forse il Centrodestra vuole vincere le comunali…

Magari si sistemeranno i vari contenziosi che ci sono e il centrodestra ci restituirà la possibilità di vincere le elezioni comunali.

In particolare su Roma, c’era bisogno di un segnale. E l’ho compreso dalle numerose reazioni a un mio tweet sui ritardi nella scelta del candidato sindaco. In molti l’hanno presa come un’autocandidatura, il che mi ha fatto sorridere.

Ora faccio il giornalista, mi piace come mestiere, e voglio sperare che non ci sia carenza di classe dirigente nei partiti della coalizione. Semplicemente Roma è la mia città e soffro l’indecisione come tantissimi altri miei concittadini. A Roma non ci si candida, si è candidati, ed è bene che si scelgano nomi che non fanno litigare.

Si partirà dall’assenza di veti ed è un bene

Quindi, l’auspicio è che si parta al più presto. Zingaretti o no, per il centrodestra la partita di Roma è ad alto livello di contendibilità. I Cinquestelle escono dal disastro Raggi, il Pd sta nel pallone a prescindere, dilaniato dalle correnti interne. Allo stesso Zingaretti riuscirebbe complicato spiegare come fare a lasciare la regione due anni prima.

Ma sono fatti loro. Da questa parte, se si convoca un tavolo e si premette – come ha scritto Giorgia Meloni a Matteo Salvini – che non ci sono veti, per non candidare uno come Guido Bertolaso ci vuole qualcuno che sia più forte di lui. Sulla piazza ce ne sono pochi. Se poi lui rinuncia, un candidato si dovrà trovarlo. Ed è meglio subito piuttosto che dopo…