“C’era una volta mio fratello”… oggi si presenta il libro di Andrea Augello su Tony

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Appuntamento oggi alle 18 a via Adda 45, all’Hotel Albani a Roma, per la presentazione del libro di Andrea Augello “C’era una volta mio fratello”, per le edizioni 12Querce. Il libro è dedicato a Tony Augello, scoMparso il 19 aprIle del 2000 a soli 43 anni. Visse la temperie degli anni 70 e 80 a Roma, e nel 1993 fu eletto in consiglio comunale capitolino, diventando il capogruppo di Alleanza nazionale in Campidoglio. Capogruppo rispettato e stimato da tuttti, anche dagli avversari politici, che dopo la sua scomparsa ebbero parole di sincero dolore, a cominciare a Francesco Rutelli. La presentazione del libro è organizzata dalla fondazione Magna Carta, e vi parteciperanno Goffredo Bettini, Gaetano Quagliarello, Francesco Storace, alla presenza dell’autore Andrea Augello. Modera Luca Telese.

Il ruolo dei fratelli Augello nella politica capitolina

I fratelli Augello erano dei protagonisti nella vita politica romana ai tempi del Movimento Sociale Italiano. Coraggiosissimi, si tuffavano nelle lotte pericolose di allora, che raramente vinsero ma che sempre combatterono. Andrea già sottosegretario e senatore, è ancora oggi il punto di riferimento per tutta una comunità, un po’ persa e un po’ ancora unita. E’ autore di diversi libri storici. Lui e Tony appartenevano alla sezione del Msi Aurelio, una delle più difficili della Capitale, per via dei continui attentati che subiva da parte degli avversari politici. La vicinanza con quartieri rossi, come Primavalle, ne facevo uno dei bersagli preferiti da parte dei figli di papà di Potere Operaio e compagni.

La sezione Aurelio nel segno di Tony Augello

La sezione Aurelio, vissuta sempre nel segno di Tony Augello, nacque nel 1973 a casa di un iscritto, senza locali. Ma già nel 1975 la sezione appena aperta fu devastata da un attentato, cosa che costrinse i militanti a riconsegnare i locali all’infuriato proprietario. Su impulso  di Tony, poi, che sosteneva che l’azione politica dovesse svolgersi nei quartieri popolari, i militanti si trasferirono nella vicina sezione Giarabub di Primavalle, ma durò poco. Ritrasferitisi all’Aurelio, ma frequentando anche la storica sezione Prati, gli attivisti augelliani, nel corso degli anni cambiarono spesso l’indirizzo della sezione per evitare che fosse chiusa col fuoco, come dicevano i compagni. Addirittura, goliardicamente, firmavano i loro manifesti con indirizzi inesistenti, anzi spesso ubicati in quartieri “rossi”.

Tony, attivista e teorico

Fu proprio Tony Augello a convincere i ragazzi dell’Aurelio che frequentavano la Prati ad aprire un’ennesima sezione in zona. Così lo ricorda un attivista dell’Aurelio: “Capelli lunghi, neri, baffi da mongolo, jeans, stivali da cow boy e borsello. Girava con un vespone tragato Bari, per questo lo soprannominarono il barese. “. Aggiungiamo che, come Yanez, aveva sempre una sigaretta tra le labbra. Volantinaggi, affissioni, riunioni, dibattiti, vendita militante del “Secolo” per strada. Ma purtroppo anche scontri davanti alle scuole e in piazza, accoltellamenti subiti dai missini, auto e moto incendiate, sezioni bombardate… questa era la quotidianità di Tony e degli altri. E fu da questa “palestra” di vita che nacque la classe dirigente del Msi e di Alleanza nazionale, della quale Tony fu senz’altro uno dei migliori interpreti.

(Foto: 12Querce – Centro studi Tony Augello)