Cerveteri, ‘Dammi i soldi o ti do fuoco’: getta benzina sul cassiere e lo minaccia, arrestato 15enne
Cerveteri, ‘Dammi i soldi o ti do fuoco‘: getta benzina sul cassiere e lo minaccia, arrestato 15enne. Un pomeriggio di paura si è consumato in un market di via Fontana Morella, dove un ragazzo di soli 15 anni ha minacciato il cassiere con estrema violenza. Il giovane, incappucciato e accompagnato da un complice, ha fatto irruzione nel negozio poco prima delle 17:30. Con un’azione fulminea, ha estratto una bottiglia di benzina e l’ha gettata addosso al titolare, minacciandolo di appiccare il fuoco se non gli avesse consegnato l’incasso.
Cerveteri, ‘Dammi i soldi o ti do fuoco’
Il commerciante, un uomo di 29 anni originario del Bangladesh, è rimasto comprensibilmente sconvolto, ma nonostante il terrore ha cercato di difendersi. Mentre il 15enne brandiva anche un coltello di grosse dimensioni, l’intervento provvidenziale di un poliziotto fuori servizio ha cambiato le sorti dell’episodio. Il giovane rapinatore, infatti, è stato prontamente bloccato e, nel giro di pochi minuti, le forze dell’ordine del commissariato di via Vilnius, coordinate dal dirigente Fabio De Angelis, sono intervenute per completare l’arresto.
Getta benzina sul cassiere e lo minaccia
La fuga del ragazzo è stata breve. È stato catturato a poca distanza dal negozio. Con ancora addosso i vestiti intrisi di benzina e uno zainetto contenente il passamontagna utilizzato per il colpo. Le immagini delle telecamere di sicurezza del negozio hanno immortalato l’intera scena, confermando la dinamica della tentata rapina. Dopo le formalità di rito, il giovane è stato trasferito nel carcere minorile di Napoli su disposizione del Tribunale dei minori. Gli inquirenti hanno rivelato che il 15enne appartiene a una famiglia già nota alle forze dell’ordine per reati penali.
Cerveteri, arrestato 15enne italiano
Ora, l’attenzione si concentra sulla cattura del complice, che è riuscito a fuggire. L’episodio ha scosso profondamente il titolare del negozio, che gestisce l’attività da circa nove mesi e non aveva mai vissuto un’esperienza così traumatica. Nonostante avesse già subito in passato episodi simili, questa volta la presenza di un minore e l’uso di benzina hanno reso la vicenda particolarmente allarmante. Solo l’utilizzo di un bastone per autodifesa ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente.
Questo episodio evidenzia l’emergenza sociale legata alla criminalità giovanile. Pochi giorni prima, infatti, un altro giovane, un 18enne residente a Bracciano, era stato arrestato. Era stato trovato in possesso di una pistola all’interno del suo istituto scolastico. Episodi come questi sollevano preoccupazioni sul coinvolgimento sempre più precoce dei giovani in atti criminali. Spesso con esiti potenzialmente devastanti per le vittime e per gli stessi autori.