Che succede a Santa Marinella? Perché il comune non decide sugli stabilimenti?
Santa Marinella è un comune sul litorale nord del Lazio a 60 chilometri da Roma che basa la sua sussistenza principalmente sul turismo. Vi sono oltre 50 stabilimenti balneari sulla costa, la maggior parte dei quali però ancora non sa come si deve comportare. Il comune di Santa Marinella infatti, guidato da Pietro Tidei del Pd, ancora non ha fatto chiarezza sulle concessioni dgli stessi stabilimenti. Infatti solo 4 o 5 hanno a oggi ricevuto il rinnovo della concessione. Altrettanti non la riceveranno per questioni legate ad abusi di vario genere.
Estate alle porte per gli stabilimenti
Mentre gli altri, che sono oltre 40, sono nel limbo aspettando le decisioni del comune. Mancano infatti poche settimane all’apertura della stagione balneare e anche a Santa Marinella qualcuno teme la presenza di manovre poco chiare. Sì, perché per 4 stabilimenti che hanno chiesto il legittimo rinnovo della concessione, qualcuno ha chiesto di poter subentrare alla gestione. Cosa non prevista. Ma sembra che il comune abbia comunque deciso di mandarle a gara. Suscitando la preoccupazione dei gestori, alcuni dei quali li hanno da molti anni.
La legge parla chiaro
In realtà la legge prevede semplicemente che i concessionari debbano dire al comune di avere l’intenzione di proseguire la gestione, fornendo una serie di garanzie a questo scopo e pagando la relativa cifra. Non è previsto che qualcuno voglia “scippare” lo stabilimento e quindi andare a gara. Il rinnovo si fa, come si dice, ex lege. Quindi non si capisce il comportamento dl comune di Santa Marinella che per ora tace, fatto già grave perché la stagione è alle porte. E sì che in consiglio comunale siedono ben due consiglieri che gestiscono stabilimenti e quindi sanno cosa fare.
Fare subito chiarezza sulla vicenda
Insomma, a osservare da fuori c’è qualcosa che non torna. Anche perché qualcuno di coloro che pretenderebbe di subentrare a un vecchio gestore avrebbe aperto la società solo poco giorni prima di fare la domanda. Andrebbe chiarito anche questo e comunque smentire le voci di un interessamento da parte di organizzazioni che hanno visto nel rinnovo un’occasione per fare quattrini. Perché quello è un settore che rende, e a Santa Marinella, tramontate le serre e la pesca, quasi non resta altro. Siamo certi che Tidei vorrà sgombrare il campo dagli equivoci al più presto.