Chi è Marisa Francescangeli, la maestra sospesa per un’Ave Maria: il sospetto della “punizione” sinistra

Sui Social non fa mistero di essere della “vecchia scuola”, la maestra della scuola primaria di San Vero Milis, in provincia di Oristano, Marisa Francescangeli, che è stata sospesa per 20 giorni dopo aver recitato alcune preghiere con gli alunni e aver fatto realizzare loro un rosario. La sospensione è scattata a fine marzo, ma la vicenda si è verificata nello scorso mese di dicembre.
La docente è chiaramente un’insegnante con una visione tradizionale, che per la scuola indirizzata a sinistra può essere vista come bigotta e reazionaria. Posizioni su Facebook contro la deriva gender, una petizione contro il Festival di Sanremo e la propaganda Lgbt, un’altra firmata sui Social contro la messa in onda della puntata di Peppa Pig dedicata alle coppie omosessuali. Il sospetto che dietro la punizione ci sia una maniera per mettere riga una docente non asservita alle ideologie “alla moda” c’è tutto.

I fatti sono noti: la maestra si trovava in una classe per sostituire un collega assente e, vista la vicinanza del periodo natalizio, ha fatto realizzare ai bimbi un rosario a braccialetto e poco prima dell’uscita da scuola ha recitato insieme agli alunni due preghiere: il Padre nostro e l’Ave Maria. L’insegnante ha riferito, pero’, che due mamme si sono lamentate dell’accaduto con il dirigente scolastico Alessandro Cortese. Il dirigente, quindi, l’ha convocata a un incontro alla presenza dei genitori. La docente sostiene di essersi scusata, pensando che sarebbe finita li’. Invece lo scorso 2 marzo e’ arrivata notifica di sospensione da parte del dirigente Alessandro Cortese e dell’Ufficio scolastico provinciale di Oristano, fino al prossimo 16 aprile. Tra le contestazioni mosse, oltre a quelle riferite alle preghiere recitate e al rosario confezionato in classe, anche un discorso contro il fumo che l’insegnante avrebbe fatto in classe, terrorizzando i bambini.
Marisa Francescangeli, dai suoi profili social, è chiaramente una “maestra all’antica”
“Chiedo ufficialmente al ministro Valditara di revocare l’assurda sospensione” della maestra della provincia di Oristano rea ” di avere pregato in classe e contemporaneamente di valutare il comportamento istituzionale di chi l’ha sospesa”. Lo afferma Alfredo Antoniozzi vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera. “Da credente dico che se la docente avesse recitato salmi ebraici o recitato il Corano – aggiunge Antoniozzi – avrei detto la stessa cosa, perche’ credere in una Scuola laica non significa cadere nel ridicolo. Recitare preghiere di una religione come quella cattolica che, per citare Cacciari, predica il perdono senza rappresaglia – conclude Antoniozzi – e’ sempre un atto di bellezza in un mondo scolastico dominato da violenza e da fatti realmente gravi”