Chi era Antonio Pastore, l’ufficiale dei carabinieri ucciso venerdì al Pincio

Si chiamava Antonio Pastore, aveva 55 anni ed era tenente colonnello dei carabinieri in servizio a Roma, l’uomo morto nella tarda mattinata di venerdì al Policlinico Umberto I.
Al vaglio le immagini delle telecamere di videosorveglianza
La dinamica della morte dell’ufficiale dei carabinieri è ancora in fase di ricostruzione. il militare è stato investito, mentre faceva jogging, da una Toyota guidata da una ragazza di 21 anni, ed è poi morto dopo qualche ora al policlinico Umberto I per le gravi ferite riportate. Sul caso indagano gli agenti del I gruppo centro della polizia locale, che hanno accompagnato la ragazza al pronto soccorso del San Giovanni per farla sottoporre agli esami di rito. La ragazza alla guida, secondo le prime versione dei fatti, ha travolto Antonio Pastore che stava correndo lungo viale Gabriele D’Annunzio, tra il Pincio e piazza del Popolo. Sottoposta immediatamente agli esami di rito, è risultata negativa all’assunzione di alcol o droghe. Il militare stava facendo jogging e la ragazza alla guida lo avrebbe investito inavvertitamente, provocandogli le ferite mortali.

Chi era Antonio Pastore
Antonio Pastore era originario di Lucera, in provincia di Foggia. Era un esperto elicotterista nelle basi di Elmas e Pratica di Mare, tra il 1998 ed il 2018, era stato assegnato al Viminale presso l’Ufficio di Coordinamento e Pianificazione delle Forze di Polizia a Castro Pretorio. Lascia la moglie e due figli di 16 e 11 anni. Al vaglio degli agenti, in forza alla Polizia Locale, vi sarebbero le immagini registrate dagli impianti di videosorveglianza. Cordoglio è stato espresso dal Comandante Generale dell’Arma, Teo Luzi.