Chi era Gianluca Gasbarri, l’escursionista romano morto in Abruzzo

gianluca gasbarri

Avevano deciso di arrampicarsi sul Corno Piccolo, in Abruzzo, stamattina, due escursionisti 30enni di Roma. Avevano scelto di percorrere slegati la cresta nord est, seguendo la via che parte dalla Madonnina e prosegue per la cima del Corno Piccolo, ma uno dei due, Gianluca Gasbarri, 31 anni, il secondo di cordata, al secondo tiro, ha perso la presa ed è volato giù per 50 metri sul versante nord, morendo sul colpo.

Il compagno, primo di cordata, proprio perché era slegato non è finito giù ed è rimasto illeso, ma è in stato di shock per aver assistito al volo e al decesso del compagno. Sono giunti sul luogo dell’incidente i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico ed è decollato da L’Aquila l’elisoccorso, con a bordo i tecnici del Soccorso Alpino e i sanitari, che purtroppo non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del giovane.

Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri, per sentire il superstite e cercare di ricostruire l’accaduto.Poco prima di questo incidente i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico abruzzese erano intervenuti sul Gran Sasso, in prossimità del Rifugio Franchetti, per soccorrere un escursionista che si era rotto una caviglia.

Gianluca Gasbarri era un apprezzato fotografo

Gianluca Gasbarri era nato nel piccolo centro di Castel San Pietro Romano ed era un fotografo di grande talento. Si era poi trasferito a Roma e aveva scelto il Pigneto come quartiere in cui vivere. Gianluca lavorava nella moda, nel ritratto d’autore e curava anche video per gruppi musicali, ma per la montagna aveva una grandissima passione. Tra le sue foto, sui social, tornano spesso i paesaggi del Gran Sasso. Come quella che aveva scelto quella copertina della sua pagina Facebook. Così si legge in rete, nella pagina dedicatagli da un sito di fotografo professionisti: “La passione per la fotografia inizia quando da ragazzino entra nella sua prima camera oscura, dove rimane affascinato dalla magia del processo di sviluppo fotografico, dall’alchimia che trasforma gli attimi fugaci in immagini eterne. Quello è l’inizio della scalata: la reflex del padre è il suo rifugio, la fotografia la sua vetta”. Il padre di Gianluca è un insegnante di una scuola a Palestrina, la mamma è assessore alla cultura a Castel San Pietro. Il Comune romano in queste ore ha dichiarato il lutto cittadino.