Chi ha incendiato il portone dell’Istituto Superiore di Sanità? Sospetti sui no vax

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“E’ un atto oltraggiosamente intimidatorio, non soltanto da condannare ma chiaramente inaccettabile. Chi lavora all’Istituto Superiore di Sanita’ prova ad offrire un servizio al Paese per cercare di far gestire all’Italia un problema che ha investito tutto il mondo. Massimo della solidarieta’”. Lo ha detto Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanita’, ospite a Skytg24, riguardo al portone dell’Istituto superiore di Sanita’ incendiato a Roma.

Chi ha incendiato il portone dell’Istituto Superiore di Sanità?

“Vergognoso, tutta la nostra solidarietà”. Lo sottolinea Walter Ricciardi, ordinario di Igiene e Medicina preventiva all’Università Cattolica di Roma e consulente del ministero della Salute, su twitter commentando l’atto incendiario davanti alla sede dell’Istituto superiore di sanità ieri sera a Roma. Ricciardi è stato presidente dell’Iss.

“E’ inaccettabile l’attacco all’Iss. Non e’ possibile che la scienza con i propri ‘attori’ divenga bersaglio degli odiatori professionisti, antiscientisti, anti sistema. La reazione deve essere forte e chiara. E’ solo grazie alla scienza che abbiamo l’uscita dal tunnel della pandemia. Dobbiamo solo essere grati ai ricercatori, alle donne e uomini del Ssn”. Cosi’ Beatrice Lorenzin, responsabile salute del Pd, commenta l’attacco incendiario davanti la sede romana dell’Istituto Superiore di Sanita’.

La solidarietà del ministro della Salute, Speranza

“Lavoriamo per dare il massimo sostegno alla gestione dell’emergenza nell’unico interesse di tutelare la salute. Continueremo a servire il nostro Paese per superare insieme questa pandemia”. Lo affermano sui social il presidente dell’Istituto Superiore di Sanita’, Silvio Brusaferro, e il  dg Andrea Piccioli, avevano commentato a caldo l’atto intimidatorio contro lo stesso istituto.
Un atto che il ministro Roberto Speranza ha definito su Facebook “inaccettabile”. “A Silvio Brusaferro e a tutte le donne e gli uomini dell’ISS va il mio pieno sostegno e la gratitudine per il lavoro straordinario fatto ogni giorno al servizio del Paese. Il nemico e’ il virus. Non chi si impegna per combatterlo”, ha affermato Speranza.