Chi ha paura delle foibe? Vandalizzate auto della troupe Rai che documentava i crimini comunisti

foibe di basovizza (2)

Ieri pomeriggio una troupe Rai impegnata a realizzare in Slovenia un servizio sugli eccidi delle foibe si è vista danneggiare i veicoli da ignoti nei pressi di una caverna in cui stava realizzando delle riprese. A rende noto l’episodio, denunciato alle forze dell’ordine locali, il sindacato Unirai, liberi giornalisti Rai. Nei pressi del villaggio di Podpec, infatti, a pochi chilometri dal confine italiano, l’inviato del Tg2 Andrea Romoli, accompagnato dagli speleologi Franc Maleckar e Maurizio Tavagnutti, si è calato all’interno della caverna di Bliznji dove nel 1945 le milizie comuniste di Tito hanno trucidato centinaia di persone.

I giornalisti Rai trovano resti umani nelle grotte slovene

Una volta emersi dalle grotte, dove hanno ritrovato molti resti umani, Romoli e la sua troupe hanno trovato le macchine di servizio, lasciate ad alcune decine di metri di distanza, pesantemente vandalizzate. Il mezzo più colpito è quello che portava il distintivo di riconoscimento Rai a cui sfondato il parabrezza e distrutta la fiancata. Gli equipaggiamenti all’interno dei mezzi invece in alcun modo toccati.

La condanna dell’Unirai

“Unirai condanna questi atti intimidatori e violenti che non fermeranno il lavoro dei giornalisti Rai per raccontare i crimini di ieri e di oggi”, dice il sindacato. “Dalle Foibe in Istria alle fosse comuni di Bucha è teso un unico filo rosso di sangue, che bisogna ricordare e denunciare perché quegli orrori non si ripetano. Farlo senza paure e reticenze è la maniera migliore per onorare lo straordinario lavoro di ricucitura delle ferite del passato realizzato dalle comunità italiana e slovena al di qua e al di là del confine, per costruire un comune futuro di pace e convivenza. Dalla storica stretta di mano tra il presidente Mattarella e il suo omologo sloveno Pahor davanti alla foiba di Basovizza non si torna indietro”.

La solidarietà di Fratelli d’Italia

“A nome di Fratelli d’Italia desidero esprimere vicinanza e solidarietà alla troupe Rai del Tg2 che ieri è stata oggetto di un grave atto intimidatorio mentre realizzata un servizio sugli eccidi delle foibe. Una condanna netta e forte, che ci auguriamo giunga anche da tutte le altre forze politiche, perché su questa drammatica pagina della nostra storia nazionale è necessaria tenere vita la memoria. Per troppo tempo, infatti, su questa tragedia è calato un imbarazzante silenzio, per questo acquistano maggiore importanza tutte quelle iniziative storiche e giornalistiche che puntano a squarciare questa cortina di vera e propria omertà. Ci auguriamo che la magistratura faccia piena luce su quanto accaduto, individuando i colpevoli di un gesto così vile”. Lo dichiara il deputato di Fratelli d’Italia, Francesco Filini, capogruppo in Commissione Vigilanza Rai.