Chi si rivede in piazza: il generale Pappalardo e i suoi gilet arancioni

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Il movimento dei Gilet Arancioni annuncia una manifestazione di piazza il 25 aprile, in Piazza del Popolo a Roma, per chiedere l’abolizione dell’uso delle mascherine all’aperto e lo stop alle restrizioni. “In occasione della Festa Nazionale della liberazione dal nazismo – dice il leader del movimento, Generale Antonio Pappalardo all’Adnkronos -. Scenderemo in piazza, insieme al movimento Valore Umano e Italia Unita, per chiedere un’altra liberazione, quella dalla dittatura sanitaria, tecnocratica e dal terrorismo mediatico.

Pappalardo: Draghi è arrivato al capolinea

Vogliamo dire al Premier Draghi che è già arrivato al capolinea – spiega il leader dei Gilet Arancioni – si deve dimettere. Nonostante le restrizioni, le mascherine, i tamponi e le privazioni di libertà, i morti continuano ad aumentare”. “Ieri – aggiunge – ci siamo recati alla Direzione investigativa Antimafia per far recapitare un nostro esposto perché si indaghi su chi favorisce questo clima di terrore. Abbiamo poi chiesto al presidente del Senato Casellati e della Camera Fico, di venire in piazza con noi , alle 15, e firmare una sorta di patto d’onore.

Proposta l’abolizione totale delle restrizioni

In che consiste? Visto che queste misure non funzionano – spiega Pappalardo – proponiamo l’abolizione totale delle restrizioni, dell’uso delle mascherine all’aperto, adottando alcune misure precauzionali che vanno sempre rispettate. E invitiamo tutti ad aprire bar e ristoranti. Un esperimento di una settimana, dal 25 aprile al primo maggio e vediamo che succede”.

Ma a Milano a febbraio non c’era tanta gente

Il 13 febbraio scorso, come annunciato, i Gilet Arancioni, secondo l’agenzia LaPresse, sono scesi in piazza Duomo a Milano. La protesta degli aderenti al movimento dell’ex generale dei carabinieri Antonio Pappalardo è contro la restrizioni governative per limintare il contagio da Covid. Non molti i manifestanti presenti nella centrale piazza milanese, quasi nessuno indossava la mascherina. «Si deve essere liberi di andare con o senza mascherina, questa non protegge», ha detto Pappalardo ai microfoni di LaPresse.