Chiara Giannini travolta dai pirati della strada: inquietante incidente la notte di Natale

Chiara Giannini

Nelle sue note biografiche, Chiara Giannini racconta di essere scampata, da inviata di guerra, anche all’agguato degli scafisti tunisini a Bengardane. Non aveva fatto i conti con due balordi toscani, ai quali i carabinieri di Rosignano Solvay stanno dando la caccia dall’alba di oggi. Una brutta vigilia per la giornalista toscana nota ai più per il libro intervista, divenuto un best seller, “Io sono Matteo Salvini”.
«Stavo andando a cena da mia zia – ha scritto su Facebook Chiara Giannini postando la foto dal letto dell’ospedale – Due giovani mi sono venuti addosso con l’auto e sono scappati senza prestarmi soccorso. I carabinieri li stanno cercando. Rosignano come il Bronx. Io ho la schiena spaccata. Bel Natale».

Chi è Chiara Giannini

Livornese, ma nata a Pisa e di adozione romana, Chiara Giannini ha collaborato coi quotidiani Libero, Il Tempo, Il Tirreno, per il settimanale Oggi. Attualmente scrive per Il Giornale e per molte riviste specializzate in Forze armate e Difesa. Esperta in terrorismo e migrazioni, è stata inviata di guerra per passione, convinta che i fatti si possano descrivere solo guardandoli di persona, ha fatto reportage sulle missioni in Iraq, Libano, Kosovo, sul confine libico-tunisino ai tempi della Primavera araba e della morte di Gheddafi. Ha scritto due libri: “Come la sabbia di Herat” e l’intervista al leader della Lega, dal titolo “Io sono Matteo Salvini”, entrambi per Altaforte.

Proprio il libro intervista al leader della Lega le ha procurato un profluvio di minacce e insulti. Minacce che la reporter toscana ha sempre denunciato nel silenzio e talvolta nella totale indifferenza dell’Ordine dei giornalisti. Sicuramente in questo caso chi l’ha travolta è solo qualche balordo, ma se fosse capitato a uno dei soliti noti della sinistra, ci avrebbero aperto i telegiornali. Invece, complice il periodo natalizio, la notizia è passata sotto silenzio.