“Rocco Siffredi e Rozsa Tassi sono andati da Chico Forti (ancora recluso in un penitenziario degli USA) L’incontro è stato emozionante e Chico è stato felice di poter abbracciare un buon amico. Rocco Siffredi Official e tutti noi sostenitori chiediamo il rimpatrio”: è quanto si legge nella pagina ufficiale del documentarista italiano ancora detenuto in Florida.
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“Finalmente ho conosciuto Chico Forti – dice Rocco Siffredi in un video girato dopo la visita – è l’unico che ce l’ha più duro di me”, dice il pornoattore che ha sposato la campagna per la liberazione di Forti, detenuto negli Stati Uniti per un omicidio dopo una sentenza molto controversa.
Rocco Siffredi dopo la visita a Chico Forti: “Convinto della sua innocenza”
“Ho avuto questa bellissima opportunità di conoscere da molto vicino una persona fortissima, sincera, sensibile e sofferente, ma con una dignità da intimorire talmente forte”, ha scritto Siffredi. E, prendendo una posizione chiara e netta sulla vicenda, ha aggiunto: “Sono ora più che mai ancora più convinto che va aiutato, dobbiamo farlo tutti insieme a farlo tornare in Italia da uomo libero. Le ingiustizie che ha subito sono impossibili da quantificare, solo un uomo con palle come le sue poteva reggere tutto quello che ha subito e sta ancora subendo e ripeto sempre con una interminabile dignità”.
La beffa dell’annucio di Di Maio nel Natale 2020
Sono passati oltre due anni – era il 23 dicembre 2020 – da quanto l’allora ministro degli Esteri Luigi Di Maio aveva annunciato pubblicamente che “il Governatore della Florida ha accolto l’istanza di Chico di avvalersi dei benefici previsti dalla Convenzione di Strasburgo e di essere trasferito in Italia. Si tratta di un risultato estremamente importante, che premia un lungo e paziente lavoro politico e diplomatico”. Oltre due anni dopo, l’annuncio di Di Maio è rimasto quello che era. Solo un annuncio. Chico Forti attende ancora giustizia.