Chiesa e Sport, convegno alla Lumsa. Da Ravasi ad Abodi: “Ripartiamo insieme” (video)

“Credo che sia importante chiarire bene quale sia il nostro impegno, tutti insieme, rafforzandolo e assumendoci la responsabilita’ tutti insieme”. Lo ha detto Andrea Abodi, presidente dell’Istituto del Credito Sportivo, nel corso dell’incontro “Chiesa e Sport. Ripartiamo Insieme”, promosso dal Pontificio Consiglio della Cultura, in corso nella Sala Giudice dell’Università Lumsa a Roma.
“Mi fa piacere annunciare il nostro impegno per fare in modo che, a partire dai 6mila oratori presenti sul territorio, venga applicata tutta la profondità del “Laudato si'”, solo in questo modo possiamo dare concretezza a questa collaborazione e questo incontro”, ha detto ancora Abodi.

Chiesa e sport, l’auspicio di Andrea Abodi
“Oggi tutti ci stiamo impegnando per la tutela della salute individuale e collettiva, provando a rafforzare il nostro fisico.
Mi auguro che, in merito alle difese immunitarie sociali, saremo capaci di rafforzarle tutti insieme. A volte, forse inconsapevolmente, abbiamo agito per indebolirle. Dobbiamo agire insieme, per raggiungere una somma non disarticolata ma armoniosa, verso l’obiettivo che deve essere il bene comune, molto piu’ importante di quello individuale”, ha concluso Abodi.
Il cardinale Ravasi: “Anche nello sport è decisiva la resilienza”
“E’ importante ricordare che il gioco fa parte della struttura dell’esistere, e’ parte della definizione dell’uomo”. Lo ha evidenziato il Cardinale Gianfranco Ravasi, nel corso dell’incontro “Chiesa e Sport. Ripartiamo Insieme”, promosso dal Pontificio Consiglio della Cultura di cui e’ Presidente, in corso nella Sala Giudice dell’Universita’ Lumsa a Roma. “Arte e sport sono strettamente correlate. Ricordo quanto questo sia evidente a Olimpia, in Grecia”, ha evidenziato Ravasi.
“Basti pensare a ‘To Play’ in inglese, ‘Jouer’ in francese, ci indicano proprio la stretta connessione tra arte e sport”. “La parola resilienza oggi e’ diventata quasi un mantra, e’ sulla bocca di tutti, anche di chi non sa bene cosa significhi. In latino questo verbo e’ davvero significativo, sia dal punto di vista sportivo che psicologico. ‘Resilire’ letteralmente significa rimbalzare o prendere il colpo per poter balzare in avanti. Dunque la resilienza guarda al futuro, per sua natura e’ un po’ utopia, cioe’ un luogo positivo, futuro, migliore. In questo senso credo che anche nel mondo dello sport questa parola possa entrare con nuovi modelli e nuovi stili”, ha detto ancora Ravasi.
Pancalli: “C’è ancora tanto da fare”
“Ripartiamo insieme. Noi siamo abituati a ripartire. Nella consapevolezza che c’e’ ancora tanto da fare. Probabilmente questo Paese non e’ ancora consapevole che lo sport deve occupare un posto fondamentale nell’agenda della politica, ma nello stesso tempo comprendere anche che c’e’ un sistema sociosanitario, un sistema sportivo, e in mezzo il welfare attivo”. Lo ha detto il presidente del Cip Luca Pancalli, durante l’incontro “Chiesa e Sport. Ripartiamo Insieme”, promosso dal Pontificio Consiglio della Cultura, in corso nella Sala Giudice dell’Universita’ Lumsa a Roma. “Noi come Cip abbiamo ben presente questa consapevolezza, siamo negli ospedali e all’estero ci guardano come esempio. Continuare a fare cose insieme e’ fondamentale nella consapevolezza che lo sport e’ un gioco ma puo’ anche aiutare quei tanti ragazzi che da soli non riescono a mettere in campo la resilienza”, ha aggiunto ancora Pancalli.
Il numero uno del Cip, poi, ha ricordato: “Durante le Paralimpiadi di Rio, ho avuto il coraggio di creare la prima ‘Casa Italia Paralimpica’ in una parrocchia. Abbiamo lasciato il segno perche’ ancora ci scrivono persone che avevano condiviso con i nostri atleti paralimpici le loro storie, ma anche la fragilita’ di quel territorio”.