Chiude Franchi a Prati. La crisi non risparmia i negozi storici di Roma

Chiude Franchi a Prati, e per il quartiere umbertino di Roma è un duro colpo. Dopo che poco tempo fa, stesso destino era toccato alla storica alimentari dei fratelli Mattei. Anche loro costretti dalla crisi e dall’età ad abbassare per sempre la saracinesca. Franchi era stato aperto dai due fratelli fondatori, Benedetto e Felice, addirittura negli anni ‘20. E aveva resistito al dramma della seconda guerra mondiale. Poi era rimasto il solo Benedetto al timone dell’azienda, e dagli anni ‘60 suo figlio Pietro. Adesso la filiera familiare e questa bella storia italiana legata alla gastronomia sembra aver conosciuto la parola fine. Secondo quanto è dato sapere, almeno i locali dovrebbero rimanere legati alla ristorazione di qualità. E a un altro celebre marchio italiano, quello di Castroni. Che è proprio la’ di fianco, e che dovrebbe procedere all’acquisto della rinomata rosticceria e salsamenteria.
Botteghe storiche di Roma, da oltre cinquemila a mille in pochi anni: salviamole

Senza Franchi i residenti di Prati perdono un simbolo e un punto di riferimento per la gastronomia di qualità

“Un altro pezzo di Prati che sparisce” – commentano i residenti del Rione in cui Franchi ha fatto la storia. E sui social c’è tanta amarezza, per questa ennesima chiusura di una attività storica romana. In questo caso legata alla ristorazione di qualità. Ecco perché è sempre più importante tutelare il patrimonio dei marchi di qualità presenti in città. Anche attraverso precisi strumenti amministrativi, come la delibera per la tutela delle botteghe storiche. Per evitare che al posto delle vecchie attività, si insedino mini market e fast food. Un rischio almeno in questo caso evitato, grazie al probabile subentro di Castroni. Ma che in altre zone di Roma ha trasformato letteralmente i quartieri. E a detta di molti, non certo in meglio.

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