Ciampino, incendio in una villetta: anziana salvata dai Carabinieri entrati tra le fiamme

Fiamme improvvise, urla disperate, una porta sfondata e un salvataggio in extremis. È successo tutto in pochi minuti a Ciampino, in provincia di Roma, dove una villetta a schiera ha preso fuoco intorno alle 12:30 di oggi, giovedì 11 luglio 2025, in via Lucrezia Romana 65/A. All’interno, da sola e con mobilità ridotta, c’era una donna di 89 anni, pensionata, vedova, senza nessuno accanto.
Le fiamme, secondo i primi accertamenti, sono partite dal salone, probabilmente per un corto circuito. Il fuoco ha avvolto i mobili in pochi secondi, iniziando ad avanzare verso la cucina, dove si trovava l’anziana. A quel punto, le sue urla disperate hanno attirato l’attenzione di una pattuglia dei Carabinieri della Tenenza di Ciampino, che stava svolgendo un normale servizio di controllo del territorio.

Anziana presa in braccio e portata in salvo
I militari, una volta capito da dove provenissero le grida, sono intervenuti senza perdere tempo: hanno sfondato la porta finestra della cucina e si sono lanciati all’interno dell’abitazione invasa dal fumo. L’hanno trovata bloccata e in evidente difficoltà, senza possibilità di uscire da sola. Uno dei carabinieri l’ha presa in braccio, portandola fuori dalla casa prima che le fiamme si estendessero ulteriormente.
Sul posto sono arrivati anche i soccorritori del 118, che hanno trasportato l’anziana all’ospedale Umberto I di Roma in codice rosso per intossicazione da fumo. Nonostante la gravità dell’incendio, non è in pericolo di vita.
Distrutta la zona giorno
Poco dopo sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco di Frascati, che hanno lavorato a lungo per spegnere le fiamme e mettere in sicurezza l’edificio. I danni più gravi si registrano nella zona giorno, dove tutto il mobilio è andato distrutto. La cucina è stata danneggiata, ma grazie all’intervento tempestivo dei carabinieri e dei pompieri l’incendio non si è propagato ai piani superiori. Le indagini per accertare le cause dell’incendio sono in corso, ma l’ipotesi più probabile resta il corto circuito.