Ciampino, respinto il ricorso delle compagnie low cost contro il Piano anti rumore

Foto Roma Today. Ridurre l’impatto dell’inquinamento acustico e, di conseguenza, anche il numero di aerei che decollano o atterrano ogni giorno all’aeroporto B. Pastine. E’ questa l’aspettativa che nutre chi abita a Ciampino. Un obiettivo che appare ormai alla portata. Con il Piano anti rumore che potrà finalmente entrare in vigore.

Il Consiglio di Stato ha confermato  infatti la sentenza del TAR del Lazio, rigettando l’appello che alcuni operatori low cost avevano presentato per chiedere proprio l’annullamento del Piano Antirumore dell’Aeroporto di Ciampino. La diatriba legale aveva di fatto bloccato quanto disposto con decreto dal Ministero dell’ambiente nel 2018.

Via libera al Piano Antirumore

“Finalmente il Piano Antirumore è pienamente operativo – hanno annunciato Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio e  Mirko Laurenti, presidente del circolo Appia Sud il Riccio di Marino –. Vogliamo ringraziare su tutti il Comitato Riduzione Impatti Aeroporto di Ciampino che su questa battaglia non ha mai mollato, costruendo un argine fondamentale contro chi per troppo tempo ha agito prevaricando norme e regole, e il Comune di Marino che si è costituito in giudizio in contrasto a Ryanair”.

Il territorio aspettava la sentenza

Era il risultato che i cittadini stavano aspettando. Il 12 ottobre, una loro delegazione, aveva anche incontrato l’assessora regionale Roberta Lombardi, il presidente di commissione Marco Cacciatore e Adolfo Tammaro, l’assessore all’ambiente di Marino. Perché il problema dell’inquinamento acustico non è solo avvertito dagli abitanti di Ciampino, ma anche dai territori limitrofi, compreso Marino ed i quartieri extra GRA del Municipio VII.