Cinghiali a Roma. è sempre peggio: adesso si avventurano anche di giorno nei parchi (video)

cinghiale a talenti

Cinghiali a Roma, siamo abituati, è vero. Non passa praticamente giorno che i giornali o i siti o i cittadini sui social non ci diano notizie di questi animali che dalle compagne si sono spostati in città. Però in genere i cinghiali vanno a mangiare di notte, grufolando magari nella spazzatura, è difficile che di giorno si avventurino nei parchi pubblici. Parchi pubblici, va detto, che di giorno sono frequentati da donne e bambini, per non parlare dei cani. E’ chiaro che nessuno di questo soggetti è in grado di difendersi dall’eventuale attacco di un cinghiale. E non è impossibile, perché se per caso nei pressi ci soino i cuccioli – e noi non lo possiamo sapere – anche l’animale più buono del mondo si trasforma giutamente in uno strenuo difensore della sua prole.

Il sito Abitare a Roma, che ha anche una pagina Facebook, ci propone questo filmato di un grosso cinghiale che passeggia – letteralmente – nei parco Talenti. Nei mesi e negli anni scorsi sappiamo di cinghiali in tutta la Cassia, all’Aurelio e altrove. Purtroppo una volta un cinghiale ha anche causato la morte di un motociclista. I contadini e gli allevatori ne sanno qualcosa: per evitare che i campi vengano devastati, sono costretti a mettere robuste reti di metallo, dette appunto “da cinghiali”. Lo stesso sito ha anche documentato un cormorano a Tor Tre Teste.

Il Campidoglio ci dica cosa intende fare

No, non ci stupiamo, anche perché qualche cittadino lo considera praticamente un animale domestico, ma ovviamente non è così. Però il problema in qualche modo andrà affrontato. Non è colpa della Raggi se i cinghiali proliferano, è colpa della Raggi però se non si gestisce la situazione. Situazione che potrebbe potenzialmente diventare pericolosa. In altre regioni italiane ci sono gli abbattimenti, in altre li trasferiscono in parchi chiusi. Va bene tutto, ma il Campidoglio deve dire cosa vuole fare, ossia come intende mettere in sicurezza i romani – e i cinghiali – una volta per tutte.