Cinghiali in gita al lago. E gli studenti scappano

Cinghiali – anche un po’ spaventati – che scorrazzano sulle sponde del lago interrompendo il pic nic degli studenti che festeggiavano la fine della scuola. È quanto accaduto a un gruppo di giovani sulla riva al lago di Albano.

A interrompere il pic-nic sono però arrivati gli ungulati. Subito tra i ragazzi e le ragazze, che erano seduti o sdraiati sui teli, si è scatenato il panico. Nessuno è rimasto ferito. Ai Castelli Romani non è la prima volta che i cinghiali “frequentano” le zone del lago. Un problema che dunque non riguarda solo la Capitale. Ma anche vaste zone del territorio della provincia. Mentre ancora le istituzioni discutono di catture, abbattimenti selettivi o ricovero degli ungulati in strutture autorizzate. Ma adesso, anche per la peste suina, il problema è diventato di salute e di ordine pubblico. E non si può più scherzare.

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La scenetta dei cinghiali che scorrazzano in libertà sulle rive del lago di Albano può anche far sorridere. Ma certamente, gli studenti che festeggiavano la fine della scuola e che sono stati costretti a scappare si sono divertiti molto meno. Quello degli ungulati in libertà infatti, non è più folclore. O segno del degrado, spesso legato alla scarsa raccolta dei rifiuti. Ma una vera e propria emergenza. Con tanto di ordinanza emessa dalla Regione Lazio. Per delimitare le aree più a rischio, e vietare i picnic in alcune zone vicino ai parchi. Quello che manca però, è una idea chiara su come agire. Da una parte infatti, gli ambientalisti sono contrari ad ogni forma di abbattimento selettivo degli animali. Dall’altra, le cattive in gabbia e la reimmissione nei parchi vanno a rilento.

Così, sembra proprio che dovremo convivere con i cinghiali in libertà ancora a lungo. Ma se ieri ad Albano, a parte la paura, è andato tutto bene, l’incidente è sempre dietro l’angolo. Come successo lo scorso 24 maggio, quando un ragazzo è stato morso mentre era sulla sponde di Castel Gandolfo. Mentre nel marzo 2021 fu aggredito un pescatore, e prima ancora un bambino di undici anni. Un problema serio che si trascina da anni e che non è ancora stato risolto.