Cisterna di Latina, sente i miagolii da un cassone, dentro 6 gattini appena nati: stavano per morire soffocati

Gatti trovati a Cisterna di Latina

Un gesto disumano nel quartiere San Valentino a Cisterna di Latina. Avevano pochi giorni di vita e sono stati strappati alla madre sei gattini per essere chiusi in un sacco di plastica nero, quelli utilizzati per la spazzatura indifferenziata, e gettati via senza remore per chi ha compiuto questo gesto crudele. La busta è stata chiusa così che non potessero respirare e lasciata cadere nel cassonetto di raccolta degli abiti usati destinati ai bisognosi. Cassoni gialli, chiusi con i lucchetti e che non vengono aperti spesso, così da togliere a 6 cuccioli ogni speranza di sopravvivenza.

Salvati dai passanti

Ma i piccoli miagolavano disperati, così, ad accorgersi di loro, per fortuna, sono stati dei passanti che hanno immediatamente allertato la Polizia Locale che grazie ad un intervento tempestivo è riuscita a salvarli. Gli agenti hanno dovuto forzare il lucchetto. Una corsa contro il tempo in soccorso di quei miagolii.

Un miracolo per i gattini, che sono stati trovati in condizioni critiche. Sarebbero bastati ancora pochi minuti e non ce l’avrebbero fatta. Dentro quel sacco, senz’aria, non avevano scampo. A salvarli è stata la non indifferenza di chi è passato di lì e non si è voltato dall’altra parte.

Quando gli agenti della Polizia Locale hanno aperto il sacco nero si sono trovati tra le mani i gattini in condizioni critiche. È iniziata la corsa alla clinica veterinaria convenzionata con il Comune che ha provveduto alla prime urgenti cure. 
I gattini sono ricoverati da lunedì, sono tutt’ora monitorati e resta grande la speranza che possano sopravvivere al trauma.

La legge è cambiata: si rischia fino a 4 anni di carcere

“Si è trattato di un atto di crudeltà, che configura un vero e proprio reato: l’abbandono e il maltrattamento di animali non sono soltanto condotte eticamente inaccettabili, ma costituiscono anche violazioni penali per le quali è prevista la reclusione e la multa” scrive l’amministrazione locale condividendo la foto dei gattini.

A giugno scorso, concludendo l’iter alle Camere, è entrata in vigore la riforma che inasprisce le pene per chi maltratta gli animali. Una nuova legge a fronte degli ultimi efferati fatti di cronaca che hanno visto come vittime animali indifesi.

Oggi, chi maltratta un animale potrà essere condannato fino a 2 anni di reclusione, senza possibilità di pene pecuniarie alternative. Si rafforza il delitto di uccisione e maltrattamenti estendendo le sanzioni anche a chi detiene un animale in condizioni precarie, incompatibili con la sua natura, ad esempio, tenendo il cane in catena (la sanzione oscilla tra i 5 mila e i 10 mila euro).

Per chi uccide gli animali oltre alla multa è prevista una pena da 6 mesi a 3 anni di carcere. Ma se si uccide con sevizie o sofferenze prolungate la pena potrà arrivare fino a 4 anni di reclusione.

A Cisterna si cercano testimoni

A Cisterna di Latina si indaga per trovare i responsabili di questo gesto vile. Il Comando di Polizia Locale di Corso della Repubblica al civico 186 cerca testimoni che possono chiamare in forma riservata il 06 96834324.

“L’Amministrazione comunale rivolge un sentito ringraziamento ai cittadini che hanno prontamente contattato il Comando di Polizia Locale, permettendo il tempestivo intervento e il salvataggio degli animali”.

“La tutela degli esseri viventi più fragili è dovere di ogni comunità civile. Episodi come questo ci ricordano quanto sia importante vigilare, denunciare e intervenire con decisione contro ogni forma di violenza, anche e soprattutto quando colpisce chi non può difendersi” è il messaggio diffuso sui social dal Comune.

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