Civitavecchia: aggredito da teppisti rossi Claudio La Camera, storico esponente della destra

claudio la camera

Non ci si crede: nel 2023 i comunisti agiscono ancora come negli anni di piombo, quando accecati dall’odio e dall’intoleranza colpivano quelli che non pensavano come loro. Stavolta è accaduto a Civitavecchia, città portuale passata in pochi anni dall’egemonia comunista alla destra. Ed è questo che gli rode tanto ma tanto. Insulti, minacce di morte, “i fascisti devono sparire e non possono avere sedi in città”. Ennesima grave aggressione contro Fratelli d’Italia. Il fattaccio avvenuto nel pomeriggio di ieri ai danni di Claudio La Camera, storico esponente della destra cittadina, vicino alla compianta senatrice Molinari ed ex consigliere comunale che aveva appena aperto la sede del circolo territoriale “Giorgio Almirante”, la cui saracinesca anche vandalizzata.

La Camera: “Rivissuti i momenti più bui della mia militanza giovanile”

“Ho rivissuto i momenti più bui della mia militanza giovanile”, ha raccontato La Camera, ricordando “quando, nel 1973, di ritorno da una manifestazione politica che si era tenuta a Roma, trovai ad attendermi alla stazione ferroviaria di Civitavecchia mia madre, perché, nel pomeriggio, mio fratello era stato aggredito dai comunisti durante un volantinaggio sotto la sede della nostra sezione del Msi: i comunisti accerchiarono mio fratello e lo aggredirono, procurandogli la frattura della gamba. Non dobbiamo più permettere che l’odio e la violenza avvelenino il clima politico nella nostra città”, avverte La Camera.

Il coordinamento cittadino di FdI: atto gravissimo e fuori tempo

Di “atto gravissimo” parla il coordinatore cittadino di FdI, Paolo Iarlori: “L’aggressore ha deliberatamente ostacolato la legittima, pacifica e libera attività politica, in nome di un sedicente e anacronistico antifascismo”. Iarlori ricorda che quest’ultimo episodio “segue precedenti provocazioni della medesima matrice, con falci e martello e scritte offensive e minatorie con la vernice rossa all’entrata della sede o sulla serranda nei mesi scorsi”. Ma “questa volta si è superato ogni limite tollerabile, arrivando ad aggredire un nostro storico militante per tentare di impedire la nostra attività”. Il coordinatore di FdI Civitavecchia esprime solidarietà a La Camera e ringraziando “i Carabinieri per essere prontamente intervenuti, assicurando l’aggressore alla giustizia”.

La solidarietà del “federale” della provincia Silvestroni per la vile aggressione

Solidarietà a La Camera e FdI di Civitavecchia “per la vile aggressione” è arrivata dal senatore e presidente della federazione della Provincia di Roma FdI, Marco Silvestroni. “Questi atteggiamenti – ha sottolineato Silvestroni – non hanno nulla a che fare con il rispetto della democrazia e soprattutto non intimidiranno i nostri militanti che ringrazio per il loro quotidiano lavoro e, che sono certo, non permetteranno mai che odio e violenza avvelenino il clima politico”.