Civitavecchia ricorda i bombardamenti degli Alleati con una mostra all’Antica Rocca

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Civitavecchia ricorda le bombe degli Alleati. La Sala Pucci di Palazzo del Pincio ha ospitato la conferenza stampa di presentazione della mostra “Civitavecchia 80”, realizzata dal Fondo Ranalli con il sostegno della Fondazione Cariciv e il patrocinio del Comune. La mostra sarà allestita dal 13 al 20 maggio all’Antica Rocca per ricordare l’ottantesimo anniversario dei bombardamenti alleati che devastarono la città durante la Seconda guerra mondiale. Video, conferenze, visite guidate e presentazioni di libri che illustreranno gli sconvolgimenti che trasformarono il tessuto urbanistico e sociale della città. Il sindaco Ernesto Tedesco ha ricordato “una ricorrenza triste ma importante alla quale volevamo dare la giusta dimensione”.

Il sindaco: anche oggi in Europa si soffre per le bombe

Ringraziando, insieme agli assessori alla Cultura Simona Galizia e al Bilancio Francesco Serpa, agli uffici Cultura, Bilancio e Cerimoniale, “il Fondo Ranalli che ha reso tangibile il desiderio dell’amministrazione comunale e della città tutta. Ripercorrere quei giorni ci fa pensare a quanto abbiamo perso, e allo stesso tempo ci fa sentire ancora più vicini a quanti stanno soffrendo oggi per simili bombardamenti che sconvolgono vite e città, anche all’interno della nostra stessa Europa”. “La storia è e deve essere maestra”, ha dichiarato l’assessore Galizia, spiegando poi come l’allestimento abbia richiesto un duro e sapiente lavoro, frutto di numerose collaborazioni. Ha poi voluto ringraziare, insieme all’assessore Serpa, “l’Autorità Portuale che ha reso possibile l’allestimento nella Rocca e la Fondazione Cariciv per il sostegno”.

Gli effetti dei bombardamenti sulla città portuale

La professoressa Verzani, presidente degli Amici del Fondo Ranalli, ha illustrato il programma dei sette giorni alla Rocca. “Sono felice di aver lavorato con giovani professionisti» ha poi concluso, “che hanno voluto impegnarsi con spirito di volontariato, insieme a tanti altri che hanno reso possibile tutto questo. Ricordare è straziante, ma ricordare è vitale». L’architetto Daniele Oliva, ha spiegato lo spirito del progetto: “La mostra ha come obiettivo quello di analizzare ciò che accadde fra il 1943 e il 1944, gli effetti dei bombardamenti e ciò che la città ha ereditato dal passato. Uno sguardo indietro per analizzare il presente e la città di oggi. La mostra, attraverso video proiettati su teli fluttuanti, illustra l’Antica Rocca in modo “distorto” facendone perdere l’identità, come la Rocca perse la sua identità dopo il bombardamento”.