Clandestini all’arrembaggio, le ong premono sull’Italia: ma la pacchia è finita…

ocean viking clandestini

Salgono a tre gli sbarchi a Lampedusa. Gli ultimi in ordine di tempo ad approdare sono stati 31 clandestini, tra cui 8 donne. Arrivano da Guinea, Costa d’Avorio, Gambia, Senegal e Mali, rurri Paesi in cui non c’è la guerra. In autonomia sono riusciti a raggiungere la più grande delle Pelagie. Anche per loro, come per i 166 che già ieri sono giunti sull’isola, è stato disposto il trasferimento nell’hotspot di contrada Imbriacola. Nella struttura, nonostante i trasferimenti disposti dalla Prefettura di Agrigento, d’intesa con il Viminale, restano oltre 1.100 immigrati illegali. Questo, a fronte di una capienza di 350 posti. Ieri a Lampedusa si era registrata una raffica di arrivi: 9 approdi per 629 migranti complessivi.

Clandestini, il Viminale protesta con Norvegia e Germania

E a quanto si apprende dal Viminale, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha emanato, in qualità di Autorità nazionale di pubblica sicurezza, una direttiva ai vertici delle Forze di polizia e della Capitaneria di porto. Perché informino le articolazioni operative che il ministero degli Affari esteri, con note verbali alle due ambasciate degli Stati di bandiera (Norvegia e Germania), ha rilevato che le condotte delle due navi Ocean Viking e della Humanity 1 attualmente in navigazione nel Mediterraneo non sono “in linea con lo spirito delle norme europee e italiane in materia di sicurezza e controllo delle frontiere e di contrasto all’immigrazione illegale”.

Le operazioni di “soccorso” effettuate senza avvisare nessuno

Le condotte, sulla base dell’articolo 19 della Convenzione internazionale delle Nazioni unite sul diritto del mare, saranno valutate ai fini dell’adozione da parte del titolare del Viminale, in qualità di Autorità nazionale di pubblica sicurezza, del divieto di ingresso nelle acque territoriali. Insomma, le condotte delle due navi non sono ”in linea con lo spirito delle norme europee e italiane. Sempre in materia di sicurezza e controllo delle frontiere e di contrasto all’immigrazione illegale”. Perché ”le operazioni di soccorso svolte in piena autonomia e in modo sistematico in area Sar senza ricevere indicazioni dalle Autorità statali responsabili di quell’area Sar, Libia e Malta, informate solo a operazioni avvenute”. Inoltre anche Italia informata solo a operazioni effettuate.

Salvini: faremo rispettare regole e confini

“Bene l’intervento del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi a proposito di due ong: come promesso, questo governo intende far rispettare regole e confini”. Lo dice il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Matteo Salvini.