Clandestini, il governo reagisce: chi arriva illegalmente in Italia sarà trattenuto per 18 mesi

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Ok del Consiglio dei ministri oggi alle nuove misure per la gestione dei flussi di immigrati illegali verso l’Italia. Lo confermano fonti del governo Meloni al termine della riunione. Tra le misure, l’allungamento fino a 18 mesi dei tempi di trattenimento nei Centri di permanenza per i rimpatri di chi entra illegalmente in Italia. “Desidero esprimere grande soddisfazione per la compattezza e per il grande lavoro di squadra di tutto il governo per far fronte all’emergenza immigrazione e per trovare soluzioni concrete alla forte pressione esercitata dai flussi di immigrati irregolari sulle nostre coste”, ha detto il premier nel corso del cdm. “È la conferma che, su questi temi, come su tantissimi altri, tutto il centrodestra ha la stessa visione e che tutti lavorano nella stessa direzione, a dispetto di quello che si legge e si tenta di raccontare in questi giorni”.

L’Europa accetta l’atteggiamento del governo Meloni verso i clandestini

“La serietà e la credibilità di questo governo hanno fatto sì che, a differenza del passato, la Commissione Ue e buona parte delle nazioni europee si sono schierate sulle posizioni italiane”. Per Meloni “il Piano in dieci punti presentato ieri a Lampedusa dalla Presidente della Commissione Ursula von der Leyen è, per certi versi, sorprendente, perché perfettamente in linea con quel cambio di paradigma che questo Governo ha sostenuto fin dal suo insediamento e che ora si è affermato a livello europeo. E che prevede di difendere i confini esterni dell’Ue e fermare a monte i trafficanti di esseri umani e l’immigrazione illegale di massa”. “‘Decidiamo noi chi entra in Europa, non i trafficanti di esseri umani’. Sono parole pronunciate ieri a Lampedusa dalla von der Leyen, sono parole che abbiamo più volte pronunciato io, Matteo, Antonio e noi tutti.

Trattenimento per tutti i clandestini, richiedenti asilo compresi

Questa frase può essere considerata il sunto della nuova visione che si è affermata in Europa grazie all’Italia“, sottolinea. “Oggi in Consiglio dei ministri ci apprestiamo a varare alcune misure molto importanti. Porteremo una modifica del termine di trattenimento nei Centri di permanenza per i rimpatri di chi entra illegalmente in Italia, che verrà alzato al limite massimo consentito dalle attuali normative europee: 6 mesi, prorogabili per ulteriori 12, per un totale di 18 mesi”, ha detto Meloni, nel corso del cdm, con riferimento alle misure approvate. “Quindi tutto il tempo necessario – ha spiegato – per fare gli accertamenti dovuti, e per procedere con il rimpatrio di chi non ha diritto alla protezione internazionale. Il trattenimento diventerà effettivo per chiunque sbarchi illegalmente in Italia, richiedenti asilo compresi”.

I Cpr saranno in località a bassa densità abitativa e facilmente sorvegliabili

“Inoltre – ha reso noto – daremo oggi mandato al ministero della Difesa di realizzare nel più breve tempo possibile le strutture per trattenere gli immigrati illegali. Anni di politiche immigrazioniste hanno fatto sì che oggi, in Italia, siano pochissimi i posti disponibili nei Cpr. I nuovi Cpr che verranno realizzati dovranno essere in località a bassissima densità abitativa e facilmente perimetrabili e sorvegliabili. Non si creerà ulteriore disagio e insicurezza nelle città italiane. Due proposte che saranno inserite nel DL Sud per renderle immediatamente efficaci”. “È mia intenzione, inoltre, portare e approvare la settimana prossima in Consiglio dei ministri un nuovo decreto in tema di immigrazione e sicurezza con ulteriori norme necessarie a risolvere piccole e grandi criticità legate all’immigrazione illegale di massa.

Per essere dichiarato minore non basterà l’autocertificazione…

Penso, ad esempio, alla questione dei minori non accompagnati. Il nostro obiettivo è tutelare i veri minori per evitare, come accade ora, che con una semplice autocertificazione chiunque possa essere inserito nei circuiti rivolti ai minori”. “Non solo eludendo le norme sull’immigrazione, ma anche a discapito di chi minore lo è veramente. Stiamo lavorando, e inseriremo nel prossimo decreto, delle norme per prevedere dei canali differenziati per donne, bambini e under 14, ai quali sarà garantita ogni tutela. Inoltre, in accordo con il ministro Tajani, saranno convocati gli ambasciatori di quei Paesi che rappresentano le più consistenti nazionalità dichiarate al momento dello sbarco dagli immigrati sulle nostre coste. L’Italia chiederà loro la massima collaborazione per l’immediato rimpatrio degli irregolari”, ha concluso sul tema.