Clandestini, prosegue l’offensiva dei trafficanti di schiavi contro l’Italia. Chi li finanzia?

Barchini pieni di migranti sono in fila indiana all’ingresso del porto di Lampedusa, al molo Favaloro, oggi. Centinaia di persone ammassate sulle barche in legno pronte ad approdare. Persino i lampedusani sono sorpresi da queste scene. In poche ore sono arrivate circa 2.000 persone, il numero esatto al momento è impossibile conoscerlo, in 58 sbarchi. Tutti con barchette di piccole dimensioni. Si pensa che ci siano delle cosiddette navi madre che accompagnano i clandestini fino a poche decine di miglia da Lampedusa e poi li lasciano andare sui barchini. A bordo sono prevalentemente uomini, ma ci sono anche delle donne e minori. Polizia di Stato e i Carabinieri al lavoro per le per identificazioni al Molo Favaloro. “Oggi probabilmente arriveremo a 100 sbarchi, non sono più numeri che può sostenere quest’isola.
C’è un coordinamento criminale con navi-madre che li scortano
Serve che intervenga la difesa. Faccio appello al presidente Meloni e a tutto il Governo italiano affinché si adottano provvedimenti di urgenza”, ha detto il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino. Nell’hotspot di contrada Imbriacola ci sono più di 2mila ospiti. In 600 già stamattina si sono lasciati alle spalle l’isola a bordo del traghetto di linea che in serata giungerà a Porto Empedocle. E questi traghetti non sono gratis, li paghiamo noi e costano cari. Uniti alle spese immani per le strutture ricettive, il personale, etc. costerebbe meno schierare le navi militari davanti al Maghreb.

Meloni: voglio risolvere il problema una volta per tutte
“La politica estera è sempre politica interna. Questo significa affrontare alcuni dei grandi temi irrisolti degli ultimi decenni, come l’immigrazione. Lo dico perché so che molti di quelli che ci hanno votato speravano in risultati immediati. Non mi spaventa pagare uno scotto nel breve periodo, perché a me non interessano soluzioni effimere o risposte propagandiste che funzionano sul piano della comunicazione ma durano due mesi per poi tornare al punto di partenza. Voglio risolvere il problema in modo strutturale”. Lo ha detto il premier Giorgia Meloni all’assemblea nazionale di Fdi. “È un lavoro immane, ci vorrà tempo, ma alla fine avremo la meglio sui trafficanti, fermeremo l’immigrazione illegale e gestiremo ordinatamente quella legale. Significa garantire all’Italia accordi e investimenti, aiutare le nostre aziende ad aprire nuove opportunità, significa garantire che il nostro punto di vista sia tenuto in considerazione nel dibattito internazionale”.
Il Pd finanzia l’ong indagata per immigrazione clandestina
“Abbiamo fatto un decreto dopo Cutro, per contrastare il traffico di esseri umani. E il Pd decide di finanziare una nave Ong indagata per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, oltre che sotto sequestro per violazione del decreto Cutro. È questa è una vergogna”. Così Giorgia Meloni all’assemblea. “Nelle ultime settimane abbiamo intensificato gli sforzi contro le piazze di spaccio e loro dicono che bisogna legalizzare la droga. Quando abbiamo fatto un decreto per contrastare le baby gang o le cosiddette “paranze” dei minorenni armati, un giornale della sinistra ha titolato, testuale: “Meloni arresta i bimbi”. Quando abbiamo stabilito che i genitori che non mandano i propri figli a scuola commettono un reato, e che in determinati casi si può revocare la potestà genitoriale, alcuni di loro si sono schierati con quei genitori che stanno privando i loro figli di un futuro”.