Col primo freddo è subito strage di clochard: già tre morti a Roma

casba San Pietro

Un uomo di 52 anni, senza fissa dimora, è morto questa mattina nella zona della stazione Anagnina della Metro A, a Roma, portando a tre il numero di senzatetto trovati senza vita per le strade della Capitale da inizio ottobre. L’ultimo caso è avvenuto intorno alle ore 8:30 di oggi, quando i carabinieri di Roma Cinecittà, transitando nei pressi del parcheggio degli autobus di via Vincenzo Giudice, hanno notato il 52enne riverso a terra e privo di sensi. I militari hanno quindi chiamato il 118, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare.

Arresto cardiaco

Dai primi accertamenti sembrerebbe che la morte possa essere stata causata da un arresto cardiocircolatorio. La salma è stata trasportata al policlinico Tor Vergata e messa a disposizione dei familiari. Un caso simile è avvenuto sotto il ponte di via Nomentana, dove lo scorso 15 novembre un uomo di 57 anni è stato trovato morto da oltre 24 ore. L’uomo, tunisino, è stato notato da un passante su un giaciglio di fortuna sotto il ponte all’altezza di via Tambien. Anche in questo caso, gli operatori sanitari non hanno potuto far altro che constatare la morte del 57enne. Restano da chiarire le cause del decesso, anche se non si esclude che possa essere avvenuto per un malore, dato che sul giaciglio sono stati trovati dei farmaci.

Gli altri morti

Lo scorso 16 ottobre, invece, il corpo senza vita di un tunisino di 39 anni è stato trovato in un rifugio di fortuna che si era costruito sotto il cavalcavia della tangenziale est, diversi giorni dopo la sua morte. La salma era già in avanzato stato di decomposizione e non riportava segni di ferite né lesioni riconducibili a qualche colluttazione. La scoperta, avvenuta a seguito di una segnalazione al numero unico per le emergenze, è stata fatta all’altezza di Circonvallazione Nomentana all’angolo con via Livorno. Il cadavere è stato trasportato per l’esame autoptico al Verano.