Colleferro, rapina con spaccata in centro: catturato un 30enne romeno

Colleferro, spaccata

Aveva messo a segno una rapina in una gioielleria del centro di Colleferro sfondando la vetrina con un fuoristrada il 20 giugno scorso. L’uomo è stato però individuato e arrestato dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Colleferro, che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Velletri. In manette, con l’accusa di rapina, ricettazione, furto e resistenza a pubblico ufficiale, è finito un romeno di 30 anni.

L’uomo con il volto coperto da mascherina anti-covid e occhiali da sole, alla guida di un’auto fuoristrada utilizzata come ariete, aveva sfondato la vetrina dell’esercizio commerciale impossessandosi dei soldi presenti in cassa e dei gioielli custoditi nella vetrina andata in frantumi. Il tutto davanti agli occhi sbalorditi e impauriti della commessa in servizio e di alcuni passanti, che avevano ripreso la scena.

L’uomo dopo la spaccata era fuggito con la stessa auto che era stata intercettata da una pattuglia della Radiomobile della Compagnia di Velletri, attivata per le ricerche, e inseguita fino ai Pratoni del Vivaro, nel comune di Velletri, dove era uscita di strada. Così il 30enne aveva abbandonando l’autovettura con i suoi effetti personali all’interno. L’uomo si era così allontanato prima a piedi tra i prati e poi, con un’altra auto, asportata nei pressi di un maneggio facendo perdere le tracce.

Le indagini svolte dai Carabinieri di Colleferro, nella loro complessità, grazie alla preziosa collaborazione delle persone che avevano assistito all’evento nonché alla minuziosa analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti in tutta la zona, hanno permesso di ricostruire l’evento ma soprattutto di acquisire i gravissimi indizi di colpevolezza a carico del cittadino romeno. L’uomo è stato rintracciato ieri e trasferito, al termine delle formalità di rito, nel carcere di Velletri, dove resterà disposizione dell’autorità giudiziaria, per rendere l’interrogatorio di garanzia sia per la rapina che per la ricettazione del fuoristrada utilizzato come ariete per mandare in frantumi la vetrina, risultato rubato il giorno precedente a Cassino, per resistenza a pubblico ufficiale nei confronti dei carabinieri che l’hanno inseguito e per il furto della seconda autovettura utilizzata per darsi alla fuga.